La flessione si registra anche alla frontiera sud del Ticino: 211 i casi di febbraio. La maggior parte proveniva dall'Algeria
Sono soprattutto cittadini provenienti dall'Algeria i migranti che, nel mese di febbraio, hanno tentato di oltrepassare i valichi. I numeri lungo il confine della Svizzera, in ogni caso, sono ancora una volta in calo. Una diminuzione che si registra anche alla frontiera meridionale del Ticino, la più sollecitata, dove gli attraversamenti irregolari sono passati dai 261 di gennaio ai 211 del mese scorso. A livello nazionale i soggiorni illegali sono scesi a 842 (erano 1'164), ben al di sotto, quindi, dei 2'253 del febbraio 2024. Dall'inizio dell'anno si parla di 2'006 casi in totale.
Le statistiche mensili dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (Udsc) evidenziano altresì come l'attività dei sospetti passatori sia stabile: 15 le persone intercettate (contro le 13 di gennaio). L'anno scorso ci si attestava, invece, sulla ventina. Non ci si discosta numericamente neppure sul versante delle consegne alle autorità estere. A gennaio erano 152, a febbraio sono 158. Si resta lontani, dunque, dalle 552 riammissioni del gennaio 2024 e le 386 del febbraio dello stesso anno.