Mendrisiotto

Comparto scolastico a Vacallo, si parte

L’annuncio del sindaco in occasione della cerimonia di inizio anno a favore di cittadini meritevoli e neomaggiorenni

Le scuole
(Ti-Press)
21 gennaio 2025
|

Per il sindaco di Vacallo, Marco Rizza, “un nuovo anno non è solo un voltare il taccuino, bensì è l’occasione di guardare avanti con coraggio, ottimismo e responsabilità, nonostante le complessità di un mondo che sembra, a volte, troppo pesante da comprendere”. Parole che ha espresso in occasione della tradizionale cerimonia che premia chi si è messo in evidenza in ambito associativo, culturale e sportivo e dà il benvenuto ai neodiciottenni.

Occasione anche per far sapere alla cittadinanza come “sia in partenza la corposa domanda di costruzione per la sistemazione di tutto il comparto scolastico che comprende la ristrutturazione dei due stabili ex Asilo Riva e vecchio palazzo scolastico, il terreno fra i due stabili e tutto il sedime di accesso alla scuola elementare” ha specificato il sindaco.

Il sindaco ha spiegato come l’investimento, pari a circa 15 milioni di franchi per 7mila m2, “andrà a creare un nuovo e moderno polo per la socialità a favore di famiglie e bambini in età scolastica. In collaborazione con Associazione Famiglie Diurne del Mendrisiotto saremo in grado di continuare a offrire servizi quali l’accudimento pre e dopo scuola, una mensa scolastica e finalmente un nuovo asilo nido per 17 bambini inserito nello stabile ex Asilo Riva che sarà strutturato anche per ospitare spazi d’incontro e di lavoro per le associazioni del paese”.

Vacallo gode, e sta qui la seconda buona notizia, “di una buona salute finanziaria data dal capitale proprio che supera i 10,5 milioni e da un debito pubblico azzerato. Per questo motivo e in attesa degli importanti investimenti, per il 2023 e 2024 abbiamo abbassato la pressione fiscale di 3 punti del moltiplicatore portandolo all'84%. Anche la capacità di far fronte a spese ricorrenti e agli investimenti è assicurata” ha annotato il sindaco, ricordando pure la crescita demografica avvenuta negli ultimi anni.

Marco Rizza non ha poi evitato il tema caldo dell’aggregazione del Basso Mendrisiotto: “Che non deve essere puramente amministrativa e di necessità, bensì di opportunità. Non è facile perché per prima cosa la regione deve pensare a una sua ‘nuova vocazione’ purtroppo persa da anni. Sono diverse le discussioni che stiamo portando avanti, individuando opportunità in termini di sviluppo economico di qualità, nell’organizzazione e sviluppo delle infrastrutture sportive, culturali e sociali, nella promozione di cooperative di abitazioni, nelle attività di servizio alle associazioni, nelle modalità di valorizzazione del territorio e nei rapporti con gli uffici cantonali. Ma non sarà facile soprattutto per le prospettive finanziarie e l’individuazione del moltiplicatore futuro” non ha nascosto Rizza.