Mendrisiotto

Finte cittadinanze per brasiliani: arrestate due donne

La titolare di un’agenzia di intermediazione, con casa nel distretto momò, avrebbe agito in correità con la responsabile dell'Anagrafe di Uggiate

Te lo do io il passaporto
(Keystone)
31 luglio 2024
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Ai suoi polsi sono scattate martedì le manette per i reati di falso in atto pubblico e falso ideologico. È l’accusa avanzata contro una donna, di nazionalità brasiliana, con casa nel Mendrisiotto, arrestata dalla Polizia di Stato di Como.

Secondo quanto riportato dal quotidiano lariano La Provincia e ripreso da ‘Ticinonline’, la donna, in correità con un’amica, responsabile dell’anagrafe dell'allora Comune di Uggiate Trevano (ora Comune di Uggiate con Ronago), e ora agli arresti domiciliari, è accusata di aver fatto ottenere, con documenti fittizi, la cittadinanza italiana a ben 171 brasiliani in tempi record. Indagate altre quattro persone.

Secondo l’accusa, la donna, titolare di un’agenzia di intermediazione di diritto brasiliano, avrebbe organizzato un pacchetto a pagamento (3’500 euro più il viaggio) per far venire in Italia cittadini brasiliani con parentele tricolori, far loro ottenere un certificato di residenza fittizio e, grazie a questo, dimostrare lo status inesistente di dimora abituale e ottenere così l’iscrizione all’anagrafe. Sarebbe stato fondamentale, in questo sistema, l’aiuto dell’addetta all’anagrafe di Uggiate. Lei stessa, infatti, compilava e firmava gli accertamenti di residenza. Così, l'iter si chiudeva in pochi giorni.

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