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L’ultimo viaggio dello scultore Enrico Sala

Si è spento il filantropo di Salorino, attivo del 1994 in Cambogia dove ha finanziato la costruzione di pozzi, scuole e centri sanitari

Con la croce donata a Papa Francesco
(archivio Ti-Press)
27 maggio 2024
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L'amore con la Cambogia, diventata in un istante la sua seconda patria, è nato nel 1994. È stata una vacanza a portare Enrico Sala nel Paese asiatico. Ed è stata la volontà dello scultore di Salorino a portarlo a lavorare per decenni nelle comunità più povere, per donare ai bambini un futuro migliore. Nato nel 1943, Enrico Sala si è spento sabato 25 maggio. La sua attività di filantropo, rallentata negli ultimi anni per problemi di salute e per la pandemia, mancherà a molti. Al rientro dai suoi mesi lavorativi in Asia, ci raggiungeva in redazione per aggiornarci sull'attività e raccontarci di essere stato accolto dalle più alte cariche delle comunità che aveva aiutato. All'inizio con la costruzione di pozzi di captazione per l'acqua potabile, poi sono arrivare le scuole e vari centri sanitari. Senza dimenticare vestiti, cibo e medicinali.

Quando rientrava in Ticino, Enrico manteneva i contatti con i suoi collaboratori in loco e si occupava di raccogliere i fondi da investire l'anno successivo. A sostenerlo negli anni ci sono stati molti privati e alcune organizzazioni attive nel territorio. Tra loro, gli Amici di Padre Mantovani che lo hanno voluto ringraziare per avere “donato dignità, speranza e amore” e per aver “voluto condividere con noi questa grande opera in favore di migliaia di famiglie nella tua Cambogia”. L'attività di Sala è stata premiata anche dalla Città di Mendrisio che, nel 2016, gli ha consegnato la distinzione comunale. Nel giugno del 2018 lo scultore ha realizzato nel suo atelier una croce in marmo azul cielo di Cordoba (Argentina) e l'ha consegnata personalmente a Papa Francesco. Una scena che, ci ha confidato, non avrebbe mai dimenticato.

I funerali di Enrico Sala si terranno martedì 28 maggio alle 14 nella chiesa parrocchiale di Salorino. Alla sorella Flora e a tutti i familiari le condoglianze della nostra redazione.

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