Mendrisiotto

‘La conferma del seggio? Siamo abituati alle battaglie’

Il municipale di Chiasso Davide Lurati (il Centro) ha sciolto le riserve ed è pronto a ricandidarsi. ‘La città ha ancora opportunità e carte da giocare’

Davide Lurati
(archivio Ti-Press)
6 dicembre 2023
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«Le ultime due tornate elettorali hanno premiato il Centro, ma non dobbiamo dormire sugli allori: siamo abituati alle battaglie». La battaglia a cui fa riferimento Davide Lurati, municipale di Chiasso, è la conferma del seggio alle elezioni comunali del prossimo aprile. Sulla lista del Centro figurerà anche il suo nome. «Ho dato la disponibilità per quello che sarebbe la mia terza legislatura – spiega Lurati, raggiunto da ‘laRegione’ –. Le sfide ci sono sempre state, ma nel prossimo quadriennio per Chiasso ce ne saranno di importanti e secondo me occorre continuare sulla strada costruita negli ultimi otto anni». Lurati non ha dubbi: «Sono felice di vivere a Chiasso, voglio continuare a farlo e impegnarmi per il bene di questa città: i servizi funzionano, abbiamo infrastrutture sportive e culturali (che sono il nostro fiore all'occhiello) e un mix paesaggistico che mi portano a dire che Chiasso ha ancora opportunità e carte da giocare». Questo «non significa che non ci siano problemi. Tocca alle cariche politiche cercare di affrontarli e risolverli. Personalmente sono pronto ad affrontare gli eventuali problemi, ma soprattutto anche ad avere delle visioni per il futuro, perché la passione per la politica c’è sempre e l'obiettivo non può che essere quello di lavorare con passione a favore della collettività». La sfida, come detto in apertura, non sarà di quelle più semplici: anche se le bocce sembrano ancora ferme, e nessun partito ha presentato liste e obiettivi, per il Centro la conferma del seggio non può che essere l'obiettivo primario. «Negli ultimi appuntamenti siamo stati scelti e questo vuole dire qualcosa – sottolinea Lurati –. Le dinamiche sono però diverse e dobbiamo cominciare a lavorare per convincere gli elettori che il solco tracciato a livello cantonale e nazionale va seguito anche a livello comunale».

Le visioni e la qualità di vita

Al capitolo bilanci, seppur ancora parziali, Davide Lurati evidenzia la necessità di «garantire la qualità vita». Chiasso «ha delle opportunità e il dicastero Pianificazione, che dirigo, si sta muovendo con il Piano d'azione comunale. Dopo Lugano, Chiasso è la prima città a essere così avanti». La cittadina è stata divisa in nove comparti. «Tre di questi sono già stati oggetto di mandati di studi paralleli. Ne restano ancora sei da analizzare con l'obiettivo di studiare quale sviluppo insediativo vogliamo». Negli ultimi otto anni sono state gettate le basi per quello che è diventato il ‘pallino’ di Davide Lurati: il comparto del Gleis 4. «È stata una mia visione: stiamo parlando di una riqualifica di un'area di circa 35mila metri quadrati che porterà a Chiasso, nel 2027, la Scuola tecnica d'abbigliamento. Tra un paio d'anni contiamo invece di inaugurare l'area di svago della Piccola Velocità: ci stiamo accordando con le Ferrovie per l'accordo di usufrutto per i prossimi 30 anni». La fase relativa alla realizzazione di una palestra tripla e allo spostamento della Scuola commerciale nell'area della stazione è invece ancora oggetto di trattative tra Cantone e Ferrovie. Nel capitolo qualità di vita rientrano anche l'ambiente e il traffico («una questione sovra comunale, ma è giusto che Chiasso faccia sentire la sua voce»): Lurati è vicepresidente della Commissione regionale dei trasporti, membro della Commissione di accompagnamento politico a PoLuMe, del Consorzio depurazione acque di Chiasso e dintorni e del neo-costituito Servizio idrico del Basso Mendrisiotto.

Nello sport ‘c’è ancora molto da fare’

Passando allo Sport e tempo libero, altro dicastero gestito dal municipale del Centro, Lurati ha partecipato attivamente alla costituzione e alla nascita dell'Ente regionale per lo sport («un'altra visione»), che presiede. «C’è ancora tantissimo da fare e mi piacerebbe andare avanti – ammette –. Dopo il Palapenz, che inaugureremo in aprile, in primavera inizieranno i lavori alla Rovagina. Ci sono poi la pista di ghiaccio e la piscina dove ogni tanto qualche problema emerge». La scorsa estate Chiasso ha fatto parlare, in positivo, per il progetto ‘Urban Art’ e i suoi murales. Un progetto che continuerà. «Abbiamo già avuto richieste da privati, pronti a mettere a disposizione un muro per ospitare un'opera».

‘I cittadini non meritano la situazione attuale’

Nelle ultime settimane la cittadina ha fatto per contro parlare in negativo per i percepiti problemi di sicurezza. «Siamo sempre stati accoglienti e aperti, però la gente di Chiasso non merita la situazione attuale – sottolinea ancora Lurati –. Quello che chiediamo alla Confederazione, e a cascata al Cantone, sono buon senso e solidarietà nella distribuzione di coloro che non sono povera gente che ha bisogno, ma che possono essere descritti come ‘mascalzoni’ o ‘delinquenti’». Verso la fine di ottobre, «quando il Municipio ha scritto un paio di lettere alla Sem senza ricevere risposte, ho proposto di recarci un mercoledì a Berna, in occasione della seduta del Consiglio federale, e chiedere udienza... Questo perché il Municipio può arrivare fino a un certo punto e, come detto, i cittadini di Chiasso non si meritano questa situazione. Abbiamo sempre dato e aiutato, adesso è il momento di ricevere: per questo Confederazione e Cantone vanno tenuti sotto pressione».

Basso Mendrisiotto: ‘Non rifiutiamo l'opportunità’

Il Municipio di Chiasso si è sempre schierato a favore di un'aggregazione nel Basso Mendrisiotto. «Mi piacerebbe accompagnare la popolazione fino alla votazione consultiva, tra un annetto e mezzo, per far capire a chi andrà a votare che, se rifiutata, sarà un'opportunità che per tanto tempo non ci verrà più data e che i veri perdenti non saremo noi, ma le generazioni future», conclude Davide Lurati.

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