Mendrisiotto

Mendrisio non offrirà spazi per i richiedenti l’asilo

Lo ha comunicato l’esecutivo in risposta a un’interrogazione che chiedeva lumi sull’incremento di illeciti da parte degli ospiti dei centri

La Sem di Chiasso
(Ti-Press)
26 settembre 2023
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La tematica dei richiedenti l’asilo torna a farsi sentire, anche nelle stanze dell’esecutivo di Mendrisio. A chiedere lumi sull’incremento di illeciti da parte degli ospiti dei Centri federali d’asilo (Cfa) era stata una interrogazione del gruppo Lega-Udf, alla luce della riunione di coordinamento politico della Regione II di Polizia dello scorso luglio.

Ventun casi negli ultimi 12 mesi

Il Municipio comunica che nel proprio territorio giurisdizionale (Comuni della Regione II), negli ultimi 12 mesi (nel periodo tra il 1° luglio 2022 e il 31 luglio 2023), il solo personale della Polizia Città di Mendrisio è stato chiamato a intervenire, in autonomia o su richiesta della Polizia cantonale, per 21 casi nei quali è stato rilevato il coinvolgimento dei richiedenti l’asilo. Le casistiche riguardano principalmente furti, liti e questioni di ordine pubblico.

‘Dati provvisori e incompleti’

Alla domanda degli interroganti ‘quali reati sono stati commessi?’, l’esecutivo risponde che “allo stato attuale non è possibile trarre conclusioni definitive sull’evoluzione degli imputati con statuto di richiedenti l’asilo”. I dati provvisori della Polizia (comunale e cantonale) riferiti al 2023 per reati al Codice penale “posseggono un margine di imprecisione statistica elevato e dunque inopportuno per valutazioni solide da un punto di vista scientifico e oggettivo”. Questi dati (“provvisori e incompleti”) riferiti al periodo luglio 2022-giugno 2023 indicano “per la Regione II 15 singoli richiedenti l’asilo imputati per reati al Codice penale”. Si tratta prevalentemente di reati contro la proprietà (furti senza scasso). Per infrazioni alla Legge federale sugli stupefacenti gli imputati sono invece due. Le nazionalità, comunica il Municipio “sono per il 70% circa nordafricane”.

La Città di Mendrisio, si legge ancora nel documento, allo stato attuale non ha intenzione di mettere a disposizione spazi alla Segreteria di Stato della migrazione (Sem). Né la Sem ne ha fatto richiesta.

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