Mendrisiotto

Un successo per il ritiro giovanile di judo

Il Dyk di Chiasso: ‘L'obiettivo è di promuovere la figura del vero judoka, che non è un bruto ma una persona intelligente’

Sul tatami
2 luglio 2023
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Si è concluso oggi, domenica, la dodicesima edizione del ritiro del Do Yu Kai (Dyk) di Chiasso. I giovani judoka si sono ritrovati alla Perfetta di Arzo per cinque giorni di judo, momenti ludici e culturali. Si tratta della dodicesima edizione, che torna dopo tre anni di stop. Il tema di quest'anno era il Giappone dei samurai. L'obiettivo di questi appuntamenti è di “promuovere la figura del vero judoka che non è un bruto che tende a sopraffare i compagni ma una persona intelligente, pronta alla condivisione, culturalmente preparata, in grado di affrontare tutte le situazioni della vita”, ricorda il Dyk. “Il Fondatore del judo (responsabile per venti anni della formazione degli insegnanti delle scuole del Giappone) riteneva che una persona deve curare ed educare in parallelo fisico, intelletto e morale e che se ciò non avviene la formazione mancherà sempre di qualche cosa. Il judo è un mezzo per crescere forti, sani e con principi positivi”.

Durante il ritiro, “i sedici partecipanti, suddivisi in quattro clan, hanno affrontato le varie prove che hanno portato a decretare la vittoria del clan degli Ashikaga e a eleggere lo Shogun Giacomo Polimeni”, indica il Dyk. “La storia del Giappone di Manrico, la marcia forzata di Mauro, la cerimonia del té di Brunella, la missione Tokugawa di Mattia, la storia di Jigoro Kano di Marco sono stati i momenti che più hanno coinvolto i ragazzi”. Inoltre durante la serata dei genitori, i quattro clan hanno rappresentato il racconto della ‘Primavera di Shinnosuke’.

La dodicesima edizione è stata diretta da Manrico Frigerio, coadiuvato da Paolo Levi, Alessandra Regazzoni, Nadia Caccia, Mattia Frigerio, Mauro Ciresa, Mary Frigerio, Kai Bürgisser, Brunella e Marco Frigerio. Lo stage è stato un grande successo. Il ritiro, “visto l'entusiasmo che ha caratterizzato questa bella edizione”, verrà riproposto anche il prossimo anno. Il Dyk ricorda inoltre che con la prossima stagione festeggerà i cinquant'anni.

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