Mendrisiotto

Il Fondo svizzero per il paesaggio premia il Parco del Laveggio

Altro riconoscimento a livello federale per il progetto dei ‘Cittadini per il territorio’, pronti a varare una passeggiata tra i Meandri

In sintesi:
  • Premiati ‘la qualità e l’approccio innovativo del progetto’
  • Il riconoscimento si tradurrà in un contributo complessivo di 45mila franchi a vantaggio del modulo Paesaggio e Biodiversità
Prima e dopo
(‘Cittadini per il territorio’)
27 giugno 2023
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La prima a credere nel progetto dei ‘Cittadini per il territorio’, fin dall'inizio, è stata la Confederazione. E oggi, ormai alla vigilia dell'inaugurazione – l'8 ottobre prossimo – del Parco del Laveggio, ecco che giunge un nuovo riconoscimento. Il Fondo Svizzero per il Paesaggio (Fsp) ha deciso, infatti, di premiare "la qualità e l’approccio innovativo del progetto, che intende tutelare il fondovalle dell’Alto Mendrisiotto perché diventi in buona parte un’area verde di svago per la popolazione".

Una attestazione concreta di stima per un'opera che, strada facendo, ha conquistato il supporto di autorità locali e partner privati, e che coincide con l'apertura al pubblico del nuovo sentiero di Ligornetto che costeggia la riserva dei Meandri del Laveggio, ovvero, come si fa notare, una delle pochissime aree naturali intatte della pianura. "Si tratta – annunciano gli stessi ‘Cittadini per il territorio’ in una nota – di uno degli interventi più importanti del progetto – ‘Laveggio, un fiume da vivere’ –, che permette di percorrere il Parco a piedi da Stabio a Mendrisio senza abbandonare il verde, in attesa che si completi a ottobre il tracciato per raggiungere il lago".

Un riconoscimento concreto e motivato

Il riconoscimento del Fondo Svizzero per il Paesaggio si tradurrà in un contributo complessivo di 45mila franchi a vantaggio del modulo Paesaggio e Biodiversità. In effetti, come si spiega nel comunicato, "oltre alla qualità delle soluzioni proposte, di questa iniziativa sono stati apprezzati il coraggio di affrontare una situazione paesaggistica complessa, in un territorio sottoposto a una forte pressione edilizia, nonché l’approccio innovativo partito ‘dal basso’".

La peculiarità di questo sogno divenuto realtà? Essere "nato a livello locale, da un’associazione di abitanti che ha saputo proporre idee, coinvolgere altri attori e convincere le autorità a sostenerne l’attuazione". Un processo partecipativo, si tiene a sottolineare, "con al centro cittadini e cittadine e che vede anche il coinvolgimento di altre associazioni, scuole e volontari per la realizzazione di interventi come la messa a dimora di alberi o la pulizia delle rive del fiume". Di fatto, come evidenzia anche il premio, un lascito prezioso per le generazioni future.

Lungo il nuovo sentiero

La popolazione che ha creduto e dato una mano alla realizzazione del progetto, oggi può esserne parte, una volta di più, percorrendo i 450 metri del sentiero dei Meandri, in zona Molino. Una passeggiata resa possibile grazie a un intervento che ha attinto al legno locale del Monte Generoso e ricavata sulla costa del terrapieno della ferrovia che domina il fiume e che permette di evitare la deviazione nell’abitato. Tutto ciò aspettando di unire definitivamente il fiume al lago.

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