Mendrisiotto

Prime esperienze lavorative per 22 allievi di Chiasso

Il Comune accoglie gli alunni che hanno concluso la terza media per stage estivi. La scelta spazia tra diversi settori, dall'amministrazione al sociale

Una delle attività proposte dalla giovane stagista che sarà mantenuta per intrattenere gli ospiti
(Ti-Press)
2 luglio 2023
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Il Comune di Chiasso ogni estate offre a circa una ventina di allievi che hanno terminato la terza media la possibilità di svolgere uno stage di qualche giorno nell’ambito di vari servizi comunali. L’estate 2023 non fa eccezione. Infatti, negli scorsi giorni si sono concluse le due settimane di praticantato per i giovani che hanno avuto un assaggio di quello che è il mondo del lavoro.

Diverse le possibilità di scelta

Quest’anno i posti messi a disposizione degli studenti hanno aperto le porte dell’Ufficio tecnico, nell’ambito dell’attività di competenza come servizio forestale, giardinieri, custodi, amministrazione. Alcuni degli alunni si sono misurati con la realtà degli Istituti sociali, come le case anziani Giardino e Soave di Chiasso o il settore amministrativo di Age Sa. Per il Municipio di Chiasso, del resto, “si tratta di un’occasione interessante, offerta alle ragazze e ai ragazzi, che presto saranno chiamati a scegliere il proprio cammino formativo e professionale; allo stesso tempo questi giovani possono entrare in contatto con la gestione del Comune, di cui fra qualche anno diventeranno ufficialmente Cittadini”.

Noi de laRegione abbiamo avuto modo di confrontarci con alcuni di questi giovani, facendoci raccontare delle loro giornate e lasciandoci guidare in quelle che sono state le loro mansioni.

‘Grande opportunità per conoscere il mondo del lavoro’

Fabio Maestrini, direttore degli Istituti sociali, ci racconta di come è entrato in contatto con l’iniziativa: «Sono diversi anni che, in collaborazione con il Comune, organizziamo questi stage offrendo quattro posti, due nell’ambito delle cure ‘soft’, ovvero la gestione delle attività di animazione degli anziani, e altri due in quello che concerne i servizi generali, in fattispecie cucina e lavanderia».

Sulla questione se questi stage abbiano o meno influenzato la scelta del futuro lavorativo di questi giovani studenti, Maestrini si dice «sicuro; infatti, alcuni di questi ragazzi abbiamo avuto modo di incontrarli nuovamente. Ci sono allievi che, poi, col prosieguo degli studi, hanno iniziato delle formazioni in ambito sociosanitario o alberghiero – continua il direttore –. L’altro giorno ho ricevuto una richiesta di stage estivo da parte di un ragazzo che era stato qui in terza media, il quale ha iniziato una scuola socio-sanitaria. Credo – conclude il direttore –, che sia una grossa opportunità per i ragazzi: uno per conoscere il mondo del lavoro, che non è propriamente il mondo scolastico, e due per approfittare di queste esperienze per scegliere una strada futura».

C’è già chi pensa all’avvenire

A Casa Giardino abbiamo avuto occasione di incontrare due giovani studentesse, Sara e Greta: la prima si occupa del servizio alberghiero, delle pulizie e della lavanderia, mentre la seconda si dedica all’animazione e alla preparazione di attività e spostamento degli ospiti all’interno della struttura. Quest’ultima alla domanda se lo stage intrapreso rispecchi o meno una potenziale professione futura, ci risponde: «Sarebbe bello, infatti mi piacerebbe lavorare nell’ambito sociale e questa esperienza si addice alla perfezione». Entrambe le ragazze sono d’accordo nell’affermare che, quella appena conclusa, è stata «una bella esperienza in cui abbiamo avuto modo di conoscere nuove persone».

Di supporto e insegnamento a chi si occupava dell’animazione degli ospiti della Casa c’è Marzia Mattiuzzo, che ci racconta di come «ogni anno questi ragazzi portano una giovane ventata d’aria tra i nostri anziani, che sono sempre contenti quando li vedono arrivare – annota la responsabile –. I ragazzi si applicano sempre ben volentieri, dandoci nuovi spunti per attività da utilizzare anche dopo che se ne sono andati». La responsabile animazione fa presente di come, a seguito della bella esperienza vissuta durante lo stage, si ricevano ancora richieste di ragazzi che vorrebbero tornare in corsia. Conclude poi: «Sono davvero contenta dell’esistenza di questa iniziativa e che la ‘nostra’ casa anziani vi aderisca».

Un primo sguardo sul mondo del lavoro

Lo scopo di questo breve praticantato, del resto, come ci spiega Federico Cattaneo, responsabile area operativa dell’Ufficio tecnico, è quello di «far vedere ai ragazzi com’è il mondo del lavoro, oltre che dar loro la possibilità di guadagnare qualcosina come prima paghetta. Questo è da considerarsi come una sensibilizzazione verso quello che come adulti facciamo, che è poi quello che dovranno vivere in futuro i ragazzi come cittadini». Inoltre, i giorni di stage proposti dal Comune sono su base volontaria, per questo motivo, ci spiega il responsabile, «abbiamo un numero chiuso, però a loro viene richiesto in quale servizio partecipare e poi noi li integriamo». Per quanto riguarda le posizioni disponibili nel settore comunale, all’Ufficio tecnico, come ci illustra Cattaneo, «abbiamo veramente tutte le professioni: il falegname, il magazziniere, il meccanico, il giardiniere, il pittore. Insomma, le abbiamo tutte, e quasi tutte sono state coperte dai ragazzi che partecipano all’iniziativa».

Passaparola tra fratelli e a scuola

All’Ufficio tecnico è stato assegnato un alunno che ci spiega perché ha deciso di candidarsi. «Ho visto che mio fratello faceva molti stage del Comune, quindi volevo farlo anch’io. Poi la professoressa di classe ci ha consegnato le diverse informazioni rivolte a chi voleva candidarsi, invitandoci a scegliere il settore che si desiderava – ripercorre il giovane –. Adesso qui mi occupo di sistemare il magazzino e le aree di lavoro». Un altro campo offerto dall’Ufficio tecnico è quello dei giardinieri. I giovani che fanno parte di questo settore sono seguiti in prima persona da Simone Magrino, formatore certificato. Denis e un suo compagno di classe, e stage, invece, si occupano, grazie all’aiuto di Simone e del suo apprendista, «della manutenzione delle aree verdi, come per esempio la manutenzione del tennis, tagliando l’erba, raccogliendola e facendola poi portare via con i veicoli comunali».

Anche all’Age un’opportunità per apprendere

Per quanto riguarda i giorni di stage offerti all’Age Sa, il praticante si dedicherà, come racconta Valentina Peresani, «ai lavori di ufficio affiancando un collaboratore di Age, il quale farà vedere come funziona la posta in entrata al mattino, quando riceviamo la corrispondenza, come va suddivisa, come va inserita, anche contabilmente e come trattare le fatture da inviare ai clienti; oppure archiviazione documentazione sia a livello cartaceo che digitale».

Questi giorni di stage offerti dal Comune, quindi, hanno dato la possibilità ai giovani studenti di approcciarsi per la prima volta al mondo del lavoro, un possibile squarcio sul loro futuro in attesa che i sogni si realizzino.

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