Mendrisiotto

Dalle auto sottratte alle truffe, 24 mesi sospesi

Alle Assise correzionali di Mendrisio è comparso un 39enne italiano che ha ammesso i fatti. La Corte lo ha espulso dalla Svizzera per 5 anni

Anche una truffa Covid
(archivio Ti-Press)
13 giugno 2023
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Ha sottratto due auto che gli erano state affidate e si è reso colpevole di tre truffe. Reati che sono costati a un 39enne cittadino italiano una condanna a 24 mesi sospesi per un periodo di prova di due anni. A giudicarlo, con procedura di rito abbreviato, la Corte delle Assise correzionali di Mendrisio presieduta dal giudice Mauro Ermani, che ha accolto l'accordo trovato tra la procuratrice pubblica Raffaella Rigamonti e l'avvocato Elena Aggio. Arrestato nel mese di gennaio, l'imputato è stato scarcerato ed espulso dalla Svizzera per 5 anni.

I fatti ricostruiti nell'atto d'accusa sono interamente ammessi e sono stati commessi dall'agosto 2021. La sottrazione delle due vetture ha causato danni patrimoniali per oltre 250mila franchi. Una di queste vetture è costata al 39enne una condanna, oltre che per appropriazione indebita, anche per sviamento della giustizia: l'uomo ha infatti tentato di ingannare la sua compagnia assicurativa denunciando, sia ai Carabinieri che alla Polizia cantonale, il furto in Italia. Nell'atto d'accusa si legge che la stessa “era stata da lui consegnata a terze persone affinché ne facessero perdere le tracce”. Una truffa non riuscita in quanto il veicolo “si trovava presso il porto di Anversa all'interno di un container pronta a essere trasportata via nave in Africa”. Gli è invece riuscita una truffa Covid: la quasi totalità dei 95mila franchi ottenuti non sono stati utilizzati per l'attività della sua società ma per altri scopi.

Il 39enne ha accettato di risarcire gli accusatori privati e che, una volta rientrato in Italia, riprenderà la sua attività di consulente informatico. «Un lavoro con contratto a tempo indeterminato, da rinegoziare quando tornerò in Italia, successivo ai reati», ha spiegato.

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