Mendrisiotto

Uno skate park a Mendrisio? In equilibrio tra pro e contro

Dalla Gestione si staccano tre consiglieri del Centro, che contestano la scelta dell'ubicazione. E propongono delle alternative

Lo si è immaginato così. Ma non convince tutti
(Rendering - Città di Mendrisio)
2 giugno 2023
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Il futuro skate park di Mendrisio corre sul filo della dialettica politica. Il Municipio ci crede, questo è assodato. Il progetto, però, non è riuscito sin qui a fare l’unanimità. Sulla carta i numeri per assicurarsi il via libera del Consiglio comunale, il 12 giugno prossimo, ci sono, ma la proposta di trasformare il terreno dell'ex Macello, lì accanto al Centro di pronto intervento, all'ingresso del Quartiere del Borgo, in un'area di svago per i ragazzi fa discutere, dentro e fuori Palazzo civico. Il tema del dibattito non è tanto l'intento di realizzare una infrastruttura per i giovani, ma piuttosto il luogo scelto per dare forma all'iniziativa, poco distante dalla stazione e, soprattutto, all'incrocio di strade di grande traffico. Mentre fra la cittadinanza se ne parla - e girano già voci che c‘è chi medita di lanciare un referendum -, dentro la Gestione tre commissari del Centro hanno preso le distanze.

Per loro dossier e investimento - la Città è pronta a finanziare l'opera con 2,6 milioni di franchi - vanno respinti al mittente, per ragioni di "buon senso". Una posizione minoritaria la loro, a fronte della maggioranza della Gestione e della Commissione opere pubbliche, autrici di un rapporto congiunto favorevole, che come contropartita mette sul tavolo delle alternative logistiche possibili. Quali? L'area dell'ex pozzo di San Martino, accanto ai posteggi della piscina comunale, che potrebbe accogliere, si suggerisce, pure la pista di inline hockey oggi a Capolago, oppure il comporto studi, dove già è in uso una pista di Pumptrack.

A dividere è il luogo scelto

Tutti concordano su un punto: la Città di Mendrisio dovrebbe poter contare su uno spazio da dedicare alla pratica dello skate (nel progetto al voto pensato per principianti e affiancato da un percorso con ostacoli, il Parkour, e un angolo per fare esercizio fisico, il Workout). La convergenza salta quando ci si sofferma sul sito designato. Per la minoranza, di cui si farà portavoce il consigliere comunale Gianluca Padlina (Centro), l'ubicazione è da ritenere "del tutto insensata". Insomma, l'ex Macello, si ribadisce, non è il luogo adatto per una tale area di svago, che lascia perplessi anche per i suoi contenuti. Come dire che "sarebbe stato decisamente più logico – motivano i contrari – proporre unicamente uno skate park con una dimensione adeguata per una Città che va verso i 16'000 abitanti e, eventualmente, ricercare ubicazioni alternative per gli altri due contenuti".

Quel comparto? ‘Troppo rumoroso’

Ciò che, però, spinge i tre commissari del Centro a frenare è in particolare il fatto che il comparto risulta essere esposto ai rumori. "Assodato che, a livello pianificatorio, per il fondo ’ex Macello‘ è previsto un GS II (ancorché per le aree di svago dovrebbe valere un GS I – riferendosi al Grado di sensibilità al rumore, ndr –), concretamente si pone la questione a sapere quale sia il carico fonico che grava il fondo e, di riflesso, a quale rumore dovrebbero essere esposti gli utenti dell’area di svago qui in discussione". E la questione, fa presente Padlina, domanda di costruzione alla mano, "non è stata in alcun modo esaminata". Lo ha fatto, per contro, si fa notare dalla minoranza, il Cantone "nell’ambito dell’allestimento del progetto di risanamento fonico delle strade cantonali e comunali del Mendrisiotto e Basso Ceresio". E dalle carte, rimarca il consigliere, emerge come quella zona "anche dopo i lavori di risanamento (posa asfalto fonoassorbente), rimarrà ampiamente oltre i valori limite, addirittura oltre a quelli di allarme".

Un dossier ‘completo e preciso’

Vista da un punto d’osservazione, di fatto, opposto, intervenire sull’‘ex Macello’ darà modo di "sistemare definitivamente questo sedime". Una operazione, come si evidenzia nel rapporto di maggioranza di cui sarà relatore il consigliere Dario Engeler (Plr), che non ha trascurato di prestare attenzione alla sicurezza - predisponendo diversi percorsi pedonali, cintando l'area e posando dei dissuasori alle entrate e alle uscite, per "impedire il passaggio diretto verso la strada" - e che mostra la "bontà" dell'incarto, "in considerazione della sua completezza e della precisione dei contenuti". Tanto più che il tutto, si conferma, è "strettamente legato" alla variante pianificatoria relativa al comparto della stazione. E "l’intenzione del Municipio è quella di poter discutere di questa variante di Piano regolatore ancora durante il corso dell’estate 2023".

Il tema del partenariato

Un altro punto di forza, agli occhi almeno della maggioranza, è il partenariato nato con i giovani, che sarà, si sottolinea, "molto importante" anche in futuro "per rapporto agli aspetti di controllo e gestione delle attività che verranno svolte all’interno dello skate park". Un processo partecipativo, per la minoranza, "più di facciata che di sostanza", ma che, si rilancia nel rapporto congiunto, ha permesso a Mendrisio di portare a casa il secondo premio a un concorso federale organizzato dalla Fondazione per la democrazia.

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