Mendrisiotto

Esce con i cani e dai boschi di Pedrinate sbuca il lupo

Incontro serale ravvicinato per una abitante della frazione del Comune di Chiasso. ‘ D'istinto, ho fatto rumore e si è allontanato’

Si allunga la lista degli avvistamenti nel Mendrisiotto
(Keystone)
23 maggio 2023
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Incontro ravvicinato con un lupo, questa sera, martedì, per una cittadina di Chiasso a spasso con i suoi cani nella zona di Pedrinate. Il solito itinerario, lì a due passi dal bosco; la solita passeggiata serale con i due cani di famiglia: nulla avrebbe fatto presagire quel fuoriprogramma. Invece, la signora, abitante della frazione collinare, poco dopo le 20.30 si ritrovata quasi a tu per tu con un canide grigio di grosse dimensioni che aveva tutta l'aria di essere, appunto, un lupo.

«Lì per lì – ci spiega, dandoci conto della sua disavventura – mi sono un po‘ spaventata. Poi ha prevalso l'istinto: ho gridato, battuto le mani e l'animale è scappato. Come è andata? Stavo facendo il consueto giro con i miei cani – ci racconta –. Uno di loro era libero e a un certo punto si è fermato, puntava qualcosa. Quando mi sono avvicinata, l'ho visto. Ho avvistato quello che sembrava un lupo uscire dalla boscaglia e fissare il mio cane. A quel punto ho reagito facendo rumore e l'animale si è allontanato, scomparendo di nuovo nel bosco». A quel punto la signora ha avvisato subito i famigliari per condividere quell'esperienza davvero inattesa.

Del resto, a quanto pare non è la prima volta che il lupo viene avvistato nell'area collinare chiassese. Un altro esemplare sarebbe stato ’catturato‘ da una fototrappola a Seseglio, quindi poco distante. Questa almeno, ci mette a parte, è la voce che girava di recente.

I precedenti nell'ultimo anno

Sembra proprio, insomma, che i lupi non siano ormai più una eccezione nella regione del Mendrisiotto. Dopo la prima incursione, nell'aprile dell'anno scorso, a Novazzano - dove un lupo ha azzannato dieci agnelli e tre pecore di un allevatore locale -, altri casi sono stati registrati in marzo a Somazzo - a testimoniarlo il ritrovamento di sei pecore morte - e verso fine aprile a Roncapiano, dove è stato ucciso un agnello (anche se qui la certezza dell'intervento del predatore non c’è). Tutti episodi che hanno fatto scattare un attento e puntuale monitoraggio del territorio.

‘Serve una informazione mirata’

Il Wwf, riunito in assemblea a Rancate il mese scorso, lo ha detto in modo chiaro: la fauna sta tornando a ripopolare i nostri boschi, quindi si dovrà imparare a convivere, anche con il predatore. Ecco che, come indicato da Sissi Gandolla, responsabile grandi carnivori e agricoltura sostenibile, è auspicabile che «Confederazione, Cantoni e Comuni veicolino un’informazione completa, capillare e trasparente sul lupo».

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