Mendrisiotto

Le reti Ail e i ‘punti di attenzione’ del rapporto ad hoc

Il caso sarà al centro della prossima seduta del Consiglio comunale di giugno. La Gestione ha visionato il dossier e sentito il municipale Cerutti

Attesi chiarimenti
(Ti-Press)
17 maggio 2023
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Non è la prima volta in questa legislatura breve che l'aula consiliare di Mendrisio si trasforma in una arena. C‘è da credere che anche la seduta del 12 giugno prossimo finirà negli annali, assieme al dibattito sull'aumento di due punti di moltiplicatore e il dossier Aim. E saranno ancora una volta le Aziende industriali - tra altri temi di peso - a tenere banco nel corso del prossimo legislativo. A far dibattere la politica locale non saranno, però, tanto i Preventivi 2023 aggiornati - letti e appena vistati dalla Commissione della gestione, che su questo dossier si presenterà compatta, firmando un unico rapporto definito ‘neutro’ -, ma piuttosto l'incarto consegnato dal Gruppo di lavoro ad hoc, guidato dal segretario comunale Massimo Demenga e incaricato di ricostruire fasi e fatti - quindi i motivi - che hanno portato poi a posticipare di un anno il trapasso di proprietà delle reti Ail alla Città.

Aperta la discussione

Il documento, interno al Municipio, a quanto pare è assai corposo e dalle sue pagine fa affiorare i nodi dell'operazione. I commissari, in effetti, hanno potuto visionarlo ma non fuori da Palazzo civico. «In ogni caso, abbiamo potuto accedere alle carte – ci conferma il presidente della Gestione Tiziano Calderari –, quindi ne abbiamo preso atto e aperto la discussione». Ma non ci si è limitati all'incarto. «In queste settimane – esplicita – abbiamo ascoltato tutte le voci e abbiamo avuto pure due incontri, il primo con il sindaco Samuele Cavadini e il secondo – giusto lunedì sera, ndr – con il municipale Massimo Cerutti, del quale abbiamo ascoltato le posizioni». Municipale sospeso in via temporanea dal suo incarico al vertice delle Aim; un ‘caso’ sfociato altresì nello strappo, all’interno del Plr, tra lo stesso Cerutti e il partito.

‘Purché non si ripeta più’

Calderari non può svelare i contenuti della relazione sul caso ’reti Ail', ma qualche problematica, ci concede, dalla documentazione emerge. «Leggendo l'incarto – ci spiega Calderari –, si deduce che si è arrivati a dicembre, senza il passaggio di proprietà delle reti – rinviato a fine 2023, ndr –, attraverso una carenza di comunicazione. Il carteggio mette, dunque, in luce punti di discussione e attenzione. Punti, quelli sollevati – ribadisce il presidente –, che dovranno essere tenuti in considerazione dal Municipio e dalle Aziende in chiave futura, affinché questi problemi non si ripresentino più».

Alla lente vari aspetti gestionali

Sotto i riflettori, del resto, sono finiti alcuni aspetti strategici nella gestione delle Aim, alle prese non solo con il rinvio del trasferimento delle infrastrutture elettriche dei Quartieri di Besazio, Capolago, Meride e Tremona alle Aziende di Mendrisio, ma anche con il mercato energetico. Il rapporto si focalizza, infatti, oltre che sui tre livelli di comunicazione - tra i vertici delle Aim e il capo dicastero e tra il capo dicastero e l'esecutivo -, anche sulla conduzione politica e la gestione operativa. Come dire che l'operazione poteva essere realizzata con maggiore perizia.

Non è chiaro, per contro, quando l'autorità cittadina tirerà le somme (del rapporto e del dibattito) e di conseguenza quando scioglierà il nodo della sospensione temporanea di Cerutti. La tempistica, infatti, al momento non è nota. Certa è, invece, l'attesa da parte della cittadinanza di veder scrivere una parola finale e definitiva su una vicenda ancora da chiarire pubblicamente e che ha turbato la vita politica della Città.

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