Mendrisiotto

Stabio si ritrova nelle casse oltre 7 milioni di franchi

Ora il mantra è ‘continuare a investire’. Cinque gli assi portanti, a cominciare dalla piazza e il centro sportivo

Piazza Maggiore vista dall’alto
(Ti-Press/Archivio)
11 maggio 2023
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Il Comune di Stabio si è ritrovato in cassa delle entrate fiscali inattese, ma soprattutto milionarie. Un flusso di denaro che, tirate le somme, ha permesso di ribaltare in modo netto le previsioni. Annunciati in rosso (di 600mila franchi circa), i conti del 2022 hanno chiuso infatti nelle cifre nere e per oltre 7 milioni e 600mila franchi. Quanto basta per definire il risultato “straordinario”. Un quadro finanziario, insomma, quello tratteggiato, che infonde fiducia, in particolare ora che davanti a sé Stabio ha tutta una serie di progetti da portare a termine, e non di poco conto. Tanto più che si tratta ormai di priorità. L'impegno del Municipio, in effetti, è preso: "continuare a investire" a favore della cittadinanza e delle Associazioni sportive, ricreative, culturali e musicali locali.

«Non posso che esprimere soddisfazione verso l’ottimo risultato raggiunto nel 2022. Risultato che ci permette di guardare al futuro con serenità e progettualità», commenta il sindaco Simone Castelletti sull'onda dei dati allineati a bilancio. La vera sfida, adesso, è concretizzare i vari dossier che il Comune ha in programma. Il pacchetto di opere sul tavolo dell'esecutivo, del resto, è importante. «Nei prossimi anni – spiega il sindaco – intendiamo investire 20 milioni per migliorare la mobilità lenta, valorizzare gli spazi pubblici, ampliare l’offerta di infrastrutture sportive, introdurre nuove offerte socio aggregative in piazza Maggiore per migliorare i servizi indirizzati ai giovani adulti e alle famiglie. È pure nostro auspicio ampliare i servizi indirizzati ai ragazzi e agli anziani. Gli obiettivi che intendiamo perseguire sono chiari. La rotta è tracciata, non resta che percorrerla con coraggio e determinazione», conclude Castelletti consegnando il suo ‘cahier des charges’.

Si riparte da piazza Maggiore

L'azione comunale, si fa sapere, nel futuro prossimo si muoverà lungo "cinque assi portanti". Il primo fa leva sulla valorizzazione degli spazi aggregativi, a cominciare da piazza Maggiore. Ovvero l'unico intervento che, per motivi ricorsuali (si tiene a sottolineare), è rimasto ancora nel cassetto, ma che si vuole condurre a termine. Tant’è che tra i punti vi è altresì la scelta di far leva su "nuove offerte culturali e socio aggregative", proprio in piazza. Come? "Attraverso l’acquisizione di spazi che permetteranno di migliorare ed estendere le attività proposte per i giovani adulti e gli adulti nelle fasce orarie serali e nel fine settimana", chiarisce l'esecutivo. Anzi, "particolare attenzione sarà posta alla creazione di un nuovo ritrovo pubblico".

Forti del fatto che sin qui "gli investimenti prioritari e strategici sono stati concretizzati" – nel 2022 si parla in totale di 4 milioni lordi –, a Stabio ci si prepara, in ogni caso, a mettere mano anche a piazzale Solza, incluso il parco giochi esistente, e al parco della Casa comunale. "Particolare attenzione – precisa il Municipio – sarà posta alla nuova area di svago a lato della scuola dell’Infanzia di via Giuseppina Perucchi, che dovrà diventare un parco usufruibile per la cittadinanza e la popolazione scolastica. Continueranno, inoltre, i progetti di valorizzazione della zona boschiva".

Si procede con la palestra tripla

Un altro punto di svolta nel piano di azione comunale è legato all'ampliamento dell'offerta di strutture sportive, che aggancia il varo dei lavori per la nuova palestra tripla e la nuova sala multifunzionale. Ma in fase di progettazione c’è pure il nuovo campo sintetico, corredato dagli spogliatoi. Senza dimenticare che Stabio è entrato nell'orbita anche dei promotori del progetto di velodromo, da anni nelle aspirazioni ticinesi.

In paese a 30 all'ora

Il terzo asse nella visione dell'autorità comunale rimanda, poi, alla mobilità lenta, già oggi al centro dell'interesse. L'anno scorso, infatti, si sono portate a compimento alcune opere, mentre altre hanno preso il ‘là’ quest'anno. L'obiettivo? Come rimarca lo stesso esecutivo, "l’introduzione di una zona 30 chilometri orari nel comparto scolastico". Ma non solo: "Con il prossimo autunno in tutta la zona residenziale a nord della strada cantonale, quindi dall’imbocco di via Falcette dalla strada cantonale fino a via Ronchi e nel nucleo di San Pietro vigerà un limite di 30 orari". A ciò si aggiungerà la costruzione di un sottopasso o di una passerella pedonale in corrispondenza della stazione ferroviaria, d'intesa con le autorità federali e cantonali.

Come detto, a Stabio non si vogliono perdere di vista, però, neppure i servizi destinati a giovani e anziani, che nelle intenzioni verranno migliorati e ampliati.

Fiscalità extra

Tornando alla contabilità a bilancio, i numeri di Stabio restituiscono un'onda favorevole sul versante delle sopravvenienze di imposta, quindi delle entrate extra, che per il periodo tra il 2013 e il 2019 ammontano a oltre 7,9 milioni. Un dato che fa il paio con una contrazione delle spese della gestione corrente del 3,2 per cento. A incidere è stata pure la fiscalità ‘ordinaria’ delle persone fisiche (8,4 milioni) e giuridiche (6,5 milioni), seppur corretta verso il basso. E un ruolo l'hanno avuto anche le imposte alla fonte, che segnalano maggiori entrate per 1,6 milioni. Infine, il capitale proprio si attesta sui 23 milioni.

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