laR+ Mendrisiotto

Salvare la bottega di paese con una fondazione

Il Municipio intende costituire l'ente per mantenere ‘un servizio importante per la popolazione, in particolare per quella più anziana’

(archivio Ti-Press)
6 maggio 2023
|

“La chiusura dei piccoli negozi rappresenta un vero impoverimento sociale”. Ne è convinto il Municipio di Vacallo, che per salvare il negozio di alimentari ‘La Veranda’ vuole istituire una fondazione. Questo tipo di rivenditori “offrono a persone con limitata mobilità e con problemi deambulatori di accedere a servizi essenziali”, viene ricordato nel messaggio municipale. Una bottega che non è una semplice bottega, ma anche “un luogo di aggregazione”, dove si entra in contatto con altre persone e “le problematiche vengono esternate e trovano spesso una soluzione”. Per il Municipio questa funzione sociale è fondamentale e se la fondazione vedrà la luce, si desidera estendere i servizi offerti dal punto vendita. Per quanto riguarda l’inventario, oltre ai prodotti attuali, viene proposta la presenza di pasti preconfezionati che arrivano dal centro sociale, come pure prodotti locali e legati al territorio, nonché ortaggi e frutta provenienti dalla zona o da aziende con un’impronta sociale. Inoltre si vuole implementare la consegna dei pasti e della spesa a domicilio e l’assunzione e l’inserimento di persone bisognose d’integrazione e professionale. Su quest’ultimo punto l’esecutivo indica di aver preso contatto negli ultimi mesi con istituzioni, realtà e fondazioni già consolidate. Ovvero l’Ufficio del sostegno sociale e dell’inserimento, l’Associazione Frequenze, l’Ente regionale di sviluppo e la Fondazione Ingrado.

Attualmente il punto vendita è gestito dalla Alimentari Vacallo Sagl, che “ha sempre avuto lo scopo di mantenere un servizio importante a favore della popolazione, in particolare di quella più anziana”. Inoltre, dal 2019 ospita anche l’unica filiale della Posta del comune. Nel 2022 due delle tre dipendenti hanno raggiunto l’età pensionabile e “in considerazione di questa circostanza e del sempre più importante impegno che questa attività comporta, gli attuali soci hanno convenuto la possibilità di interrompere la gestione del punto vendita o trovare una modalità di continuità”, indica il Municipio.

‘La frenesia dei nostri giorni porta a scegliere i centri commerciali’

Certo, mantenere attivo un punto vendita di questo tipo non è facile, per questo motivo il Municipio punta sull’aspetto comunitario e di servizio alla terza età. Nonostante una delle caratteristiche della comunità di Vacallo sia quella di essere “particolarmente vivace dal punto di vista sociale”, i piccoli commerci vivono comunque grandi difficoltà. Oltre all’offerta più vantaggiosa dei prodotti nei centri commerciali e oltre confine, a giocare un ruolo è anche la mancanza di tempo: “Oggigiorno viviamo in uno stato di totale frenesia, non abbiamo più tempo per nulla. Un caffè, la spesa, l’acquisto di ogni bene personale, recarsi all’ufficio postale, tutto deve essere incastrato tra lavoro, famiglia e impegni vari”. Con la conseguenza di scegliere luoghi dove sono concentrati i vati negozi e servizi. Da non dimenticare, inoltre, l’offerta online. Chi, come molti anziani, non ha la possibilità di recarsi in questi posti o non è pratico con internet, si trova isolato.

Il Municipio desidera dunque riprendere l’attività del punto vendita e chiede al Consiglio comunale di approvare un credito di 210mila franchi per poter costituire la ‘Fondazione Vacallo’, volta appunto alla gestione del negozio. Tra le persone disponibili a essere designate nel consiglio di fondazione, vengono indicati anche il sindaco Marco Rizza e il municipale Luisito Coltamai.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE