Mendrisiotto

Stabio è pronto a fare... spazio ai suoi giovani

Il Municipio ha individuato la sede del futuro centro nel ‘cuore’ del paese: già staccata la licenza edilizia. Si aprirà nel corso dell’estate

Ieri l’ufficio postale, domani il centro giovanile
(Ti-Press/Elia Bianchi)
14 marzo 2023
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Ragazze e ragazzi di Stabio avranno il loro... Spazio. Un luogo di incontro da condividere tra quattro mura solide e nel ‘cuore’ del paese. Sulla lista delle promesse dell’autorità comunale la popolazione ne può spuntare una. L’impegno preso dal Municipio, insomma, è stato mantenuto. Se tutto andrà come pianificato nel corso della prossima estate sarà inaugurato il nuovo centro giovanile. Così dopo dieci anni vissuti nella precarietà di una sede provvisoria per definizione, i giovani lasceranno il container sistemato nel giardinetto di via ai Prati - e che ha mostrato tutti i suoi limiti strutturali - per traslocare nel loro approdo definitivo, lì al civico 25 di via Giulia.

Una strada in salita

Nessuno a Stabio se lo nasconde, in questi anni la strada alla ricerca di uno ‘Spazio giovani’ su misura è stata tutta in salita. Tanto da dover superare anche un ricorso al Tribunale amministrativo cantonale (Tram) e indirizzare altrove (a livello logistico) le aspirazioni locali. Il Comune, però, non ha mai perso di vista l’obiettivo, coinvolgendo anche la cittadinanza; e, di recente, ecco la svolta. Individuata più di una possibilità, a catalizzare l’attenzione della municipalità sono stati i locali occupati, in passato, dall’ufficio postale. Quanto basta per intavolare le trattative con il proprietario di quei 200 metri quadrati che avevano tutta l’aria di restituire un ambito "accogliente e idoneo" per i ragazzi del posto. Una negoziazione andata a buon fine, come conferma oggi lo stesso esecutivo.

Prima la domanda, poi la licenza

A quel punto, in effetti, fatti i debiti scongiuri, a fine febbraio si è depositata una domanda di costruzione, preludio al progetto determinato a ristrutturare i locali secondo le necessità del futuro ‘Spazio giovani’. E ieri, lunedì, il Municipio ha staccato la licenza edilizia, forte del benestare già espresso a livello cantonale. Una volta ultimati i lavori messi in cantiere e che prospettano un investimento di 60mila franchi, all’interno del nuovo centro potranno quindi essere accolti venti giovani. Adesso, come fa sapere ancora l’autorità locale, si attende solo la risposta dell’Ufficio del sostegno a enti e attività per le famiglie e i giovani alla richiesta di sussidio indirizzata al Cantone per passare... all’azione.

Interventi puntuali

L’intervento, come anticipato nel dossier pubblicato nelle settimane scorse, prevede sul piano formale un cambiamento di destinazione delle superfici, mentre su quello pratico una serie di adattamenti. Sulla lista si iscrivono "la realizzazione di nuovi servizi igienici per i disabili come pure la sistemazione di quelli esistenti, la formazione di una nuova finestra con parapetto a lato dell’area verde dell’ex-Meotti, la formazione di un locale deposito, la sostituzione della porta di entrata, come pure il rifacimento dei pavimenti e lavori di manutenzione ordinaria".

Contenitore e contenuto

Pensato al contenitore, si sta ragionando anche sui contenuti da dare al centro giovanile, che vuole essere, si chiarisce a livello istituzionale, "un punto d’incontro tra i giovani e l’intera popolazione". Detto che allo ‘Spazio giovani’ sarà sempre presente una animatrice - chiamata ad assicurare "il rispetto delle regole di comportamento" -, tra le attività per il Municipio si iscrivono "giochi di società, calcetto balilla, attività creative, visione di film tematici, ascolto di musica di sottofondo, organizzazione di merende e cene", ma niente feste e discoteca. Su quest’ultimo punto non si transige. Così come sugli orari di apertura, che saranno "limitati al tardo pomeriggio e alla prima serata".

E buon vicinato

Non si sono trascurati neppure i buoni rapporti con i vicini. Infatti, rassicura l’esecutivo, "durante le attività saranno rispettate le normali regole di convivenza con il vicinato e i giovani non dovranno produrre schiamazzi o urla al di fuori del centro giovanile".

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