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Balerna, Chiasso e Novazzano uniti contro il traffico

Dopo il programma Bikecoin per la mobilità lenta nelle aziende ora è in corso una campagna promozionale per il car pooling e le navette transfrontaliere

Le aziende interessate possono annunciarsi all’indirizzo e-mail info@mobalt.ch
(Ti-Press)
13 marzo 2023
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L’unione fa la forza. Questo perlomeno è l’intento dei Comuni di Balerna, Chiasso e Novazzano che hanno rinnovato il loro impegno per sconfiggere le problematiche legate al traffico con il Piano intercomunale di mobilità aziendale. In che modo? Stimolando le ditte presenti sul territorio verso forme di mobilità sostenibile. Dopo il programma Bikecoin, lanciato ad aprile dello scorso anno, per promuovere l’uso delle biciclette per recarsi al lavoro, lo scopo del 2023 sarà quello di incentivare, attraverso un’altra campagna promozionale, il car pooling e l’introduzione di navette transfrontaliere.

Si tratta di un progetto, ci spiega il sindaco di Balerna Luca Pagani, «con tre obiettivi principali: rendere il nostro territorio più vivibile per la popolazione, dare un contributo all’ambiente e anche a chi fa azienda. Perché avere delle vie di comunicazione libere e facilmente percorribili è anche nell’interesse di chi fa industria e di chi crea posti di lavoro». «Non possiamo brontolare sempre sul fatto che le strade siano intasate, bisogna agire», aggiunge il sindaco di Novazzano Sergio Bernasconi. E per riuscire a migliorare le condizioni del traffico «abbiamo bisogno che ognuno faccia la sua parte – commenta Davide Lurati, capodicastero Trasporti pubblici e ambiente di Chiasso –. Sia il settore pubblico che le aziende e i collaboratori stessi».

Car pooling e navette transfrontaliere: ‘Misure necessarie’

I Comuni in questione hanno unito le forze nel 2020, avviando un Piano intercomunale di mobilità aziendale che, seppur fortemente condizionato dalla pandemia, ha visto coinvolte una trentina di aziende, per un totale di 3’500 lavoratori. Per stimolare l’utenza verso forme di mobilità sostenibile, i tre esecutivi del Basso Mendrisiotto hanno lanciato, nel 2022, il programma d’incentivazione della bicicletta Bikecoin. I risultati della campagna 2022, in cui i tre Comuni hanno messo a disposizione di ogni partecipante fino a 40 franchi al mese, sono stati positivi: 10 strutture hanno aderito per un totale di circa 100 utenti attivi. Utilizzando l’app ‘Mobalt’, i partecipanti hanno tracciato i propri percorsi casa-lavoro in bicicletta, a piedi e in monopattino, raccogliendo punti (bikecoins) in base al numero di tragitti e ai chilometri effettuati. Il risultato: 9’500 percorsi verificati, 40’000 km tracciati, 520’000 bikecoins raccolti, 8’500 franchi elargiti.

Per il 2023 gli obiettivi sono gli stessi ma le misure cambiano. La campagna di quest’anno vuole incentivare il car pooling (la condivisione del veicolo privato) e l’introduzione di navette transfrontaliere.

Per la prima soluzione i tre Comuni propongono due sfide, mettendo in palio un montepremi di 1’500 franchi. Utilizzando un’app dedicata, i lavoratori potranno sia creare i propri equipaggi – mettendosi a disposizione come autisti – sia cercare un passaggio per arrivare in azienda. Verosimilmente in aprile e in ottobre, verrà richiesto agli ‘equipaggi’ di comprovare quotidianamente la condivisione dell’auto per un mese. Dopodiché verranno elargiti dei premi a chi ha fatto più viaggi condivisi. «Grazie a questa app – ci racconta il sindaco di Balerna – oltre a ricevere degli incentivi, per chi ne usufruisce, c’è la possibilità di accordarsi facilmente tra lavoratori e si sfrutta la tecnologia che oggi ci viene in aiuto». Uno strumento che però, «ha bisogno di una buona organizzazione alle spalle».

Sulla base invece di quanto individuato in relazione al potenziale di servizi navetta nel Piano intercomunale di mobilità aziendale Balerna, Chiasso e Novazzano hanno deciso di sostenere da ottobre a dicembre i finanziamenti di quest’ulteriore, ma più costosa soluzione. La navetta percorrerà principalmente due tratte, una da Malnate e l’altra da Grandate. Il finanziamento dei successivi 12 mesi del 2024 verrà chiesto alle aziende.

Bernasconi: ‘Dev’essere una scelta condivisa’

«Non possiamo certo imporlo, ma vorremmo che anche le ditte facessero uno sforzo economico in questa direzione – afferma il sindaco di Novazzano –. Per riuscire in questo intento deve essere una scelta condivisa». Giornalmente, ci ha spiegato Lurati, «dagli otto valichi del Mendrisiotto transitano circa 48mila auto con in media l’83% con una sola persona a bordo». Se si vuole risolvere il problema della viabilità, «dobbiamo anche concentrarci sulla mobilità delle auto. Basterebbe che ogni macchina avesse almeno due persone a bordo, così si dimezzerebbe il traffico». Ecco perché i tre esecutivi non cedono.

Dello stesso parere anche Pagani che afferma: «Se il car pooling ogni Comune lo fa per conto proprio diventa difficile, se invece abbraccia tutta l’area è più semplice anche perché abbiamo un territorio industriale, penso in particolare al Pian Faloppia, condiviso. Bisognerà quindi fare un po’ di esperienza e capire quanto viene utilizzato e se è immaginabile coinvolgere anche altri Comuni».

Un progetto da oltre 250mila franchi partito nel 2017

«Come Comune di Chiasso – illustra il capodicastero – abbiamo iniziato questo lavoro nel 2017, ingaggiando un’azienda di professionisti che è andata a mappare tutte le aziende con un certo numero di collaboratori di Chiasso. Poi si sono aggiunti anche a Balerna e Novazzano». Questi professionisti, «si sono recati presso le industrie e hanno definito nel dettaglio le zone di provenienza di ogni collaboratore, i turni ecc. Dopodiché hanno formulato delle proposte, che andavano dalla mobilità lenta, con Bikecoin, a quella che è la mobilità automobilistica con misure come navette transfrontaliere e car pooling». Già allora i tre Comuni, i tre contribuenti – prosegue – «avevano messo a disposizione circa 250mila franchi, poi quando si è iniziato a instaurare un dialogo con le aziende, e a intravvedere delle soluzioni concrete è arrivato il Covid». Sforzi e ricerche che però non sono stati vani. «Dall’autunno scorso insieme a Novazzano e Balerna abbiamo iniziato nuovamente a lavorare a questo progetto e ad aggiornarlo». Ora è il momento di sensibilizzare le aziende della zona, e valutare se vorranno aderire a questo progetto. «Per questa nuova fase metteremo un ulteriore importo di circa 80mila franchi», conclude Davide Lurati. Misure ancora più mirate, maggiori costi.

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