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CityAngels, da Mendrisio a Chiasso gli aiuti cambiano

L’associazione incontra molti ragazzi che vivono situazioni di disagio sociale, mentre nella cittadina di confine l’aiuto è nei confronti degli anziani

Un aiuto per chiunque abbia bisogno, sulla strada.
(Ti-Press)
27 marzo 2023
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Chiasso e Mendrisio sono a circa otto chilometri di distanza l’una dall’altra, eppure gli interventi dei volontari dal basco blu e la giubba rossa sono tanto simili nell’intento – aiutare chiunque abbia bisogno, sulla strada – quanto diversi per il pubblico che assistono. A Mendrisio l’associazione incontra molti giovani che vivono situazioni di disagio sociale e che spesso hanno paura a rivolgersi ai tradizionali servizi per chiedere aiuto. Mentre a Chiasso, la realtà è differente dato che gli Angeli si concentrano più sull’aiuto alle persone anziane o in difficoltà, recapitando spese e beni di prima necessità. Per comprendere quali sono le problematiche e le tipologie di approccio nei confronti dei ragazzi, abbiamo intervistato Giuseppe Modica, presidente degli Angeli svizzeri e la coordinatrice Romina Lorenzetti per la realtà della cittadina di confine.

A Mendrisio ‘i giovani vengono ascoltati’

«I problemi che toccano i giovani sono diversi – ci spiega Modica – dalle difficoltà in famiglia, a scuola, sul lavoro, alle dinamiche di bullismo che possono esserci. Quello che abbiamo riscontrato è che vengono spesso giudicati perché si pensa siano senza voglia di fare. Ma con il giudizio non si riesce in nessun modo ad aiutarli, si causa al contrario una maggiore chiusura da parte loro».

L’intervento degli Angeli è proprio fondato sul principio dell’ascolto e del supporto. «Riusciamo a entrare in contatto con i giovani in modo empatico, ascoltandoli. E in questo modo loro si raccontano. A quel punto noi cerchiamo che siano loro stessi a trovare delle soluzioni per i disagi che li affliggono, ma senza dare consigli. Anche perché – afferma il presidente – sono del parere che ciò che sarebbe giusto per me non lo è per forza per l’altra persona». Ognuno «conosce quello che è il proprio problema e ha già dentro quelle che sono le proprie personali risorse. È che molto spesso ci si focalizza sulle domande sbagliate: ‘Ma perché proprio a me?’ ‘Cosa ho sbagliato?’, quando in realtà bisognerebbe chiedersi semplicemente ‘cosa posso fare per risolvere questa situazione?’».

In presenza degli Angels, i giovani reagiscono in maniera positiva: «Non sono diffidenti nei nostri confronti, anche perché quando scoprono che siamo volontari e che siamo lì per loro si aprono a prescindere se uno è giovane o adulto come noi». Il bello, ci racconta ancora Modica, «è che a volte capita che i ragazzi ci dicano ‘finalmente qualcuno disposto ad ascoltarci senza giudizio’. E quando succede, ci rendiamo conto di aver fatto bene il nostro lavoro».

La presenza degli Angeli: ‘Un punto di riferimento’

A ogni modo, le problematiche che vengono riscontrate dai giovani non sono isolate a Mendrisio, non c’è un confine. «Devo però dire – prosegue – che su Mendrisio il nostro volontariato è molto più incentrato su di loro, sui ragazzi dai 14 ai 18 anni». Ai tempi della pandemia Covid19, il Municipio di Mendrisio aveva contattato i volontari per presenziare settimanalmente al Centro scolastico Canavee in seguito a frequenti e crescenti schiamazzi. «Oltre al casino, c’erano ragazzi che correvano con i motorini e le moto. E in queste occasioni arrivava spesso la polizia». Il problema, «di mandare gli agenti è che non veniva trasmesso un messaggio positivo», mentre con la presenza dei volontari di strada, «i problemi con la polizia, il Comune e il vicinato venivano placati».

Un approccio diverso, che ha portato i suoi frutti. Oggi questi schiamazzi sono nettamente diminuiti, tanto che «attualmente facciamo i nostri giri solo il sabato, perché al venerdì ormai la situazione si è tranquillizzata».

A Chiasso, in favore di infortunati e anziani

A Chiasso l’associazione concentra le proprie energie principalmente in favore delle persone infortunate o anziane che necessitano di un aiuto con la spesa. «Effettuiamo interventi anche per i giovani, alle scuole, e ci capita anche qualche (in realtà pochi) senzatetto di passaggio a cui diamo cibo e vestiti». Gli Angeli girano per la stazione, i parchi, i punti un po’ nascosti. «Ogni tanto ci chiama la polizia, con la quale collaboriamo, chiedendoci di sorvegliare luoghi in cui ci sono movimenti un po’ strani... A Chiasso ormai c’è un problema di spaccio, ma in quei non interveniamo e avvertiamo la centrale». Capita anche che la loro presenza venga richiesta dal Comune quando vengono fatte delle feste in cui magari non si vuole chiamare gli agenti di sicurezza «che hanno un approccio un po’ più duro». Una collaborazione tra Angeli, Comune e polizia comunale che dura dal 2018, quando l’équipe di volontari è arrivata anche nella cittadina di confine.

In cerca di volontari

L’associazione City Angels Svizzera sta cercando nuovi candidati per ampliare il proprio team di volontari per la sezione di Mendrisio. Oltre alla capacità di ascolto, quali sono dunque i requisiti necessari per poter diventare un angelo volontario? «Alla base ci deve essere l’assenza di giudizio, un buon carattere e una predisposizione all’aiuto. L’ascolto attivo è qualcosa che può fare chiunque, quindi non serve necessariamente una formazione nel sociale». Non è perciò un requisito chiave avere una formazione nel sociale, quello che conta «è l’ascolto perché tramite quello si riesce a fare moltissimo. Siamo abituati a parlare, a sentire le persone parlare, ma non ad ascoltare. C’è una grossa differenza», conclude Modica. Tutte le informazioni per diventare volontario possono essere richieste telefonando allo 076 679 79 79, scrivendo a mendrisio@cityangelssvizzera.ch o consultando il sito www.cityangelssvizzera.ch.

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