Mendrisiotto

Il Gruppo Verde Speranza è pronto a ripulire il Mendrisiotto

Sulle tracce dei volontari che dal 2020 in nome della natura camminano per il Distretto raccogliendo i rifiuti abbandonati

Percorsi chilometri, setacciati chili di scarti urbani
(Gruppo Verde Speranza)
28 febbraio 2023
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È con il motto ‘Non parole, ma azioni fin da subito!’ che si presenta il Gruppo Verde Speranza. Un gruppo apolitico e apartitico nato nel 2020 dall’idea di alcuni giovanissimi, tra cui il presidente Manuele Giussani, con cui abbiamo avuto la possibilità di parlare. Manuele, studente universitario, ci racconta di come un corso universitario frequentato e vari documentari lo abbiano portato ad avere una visione più chiara della situazione attuale dei rifiuti abbandonati nella nostra regione. Infatti, come viene attestato anche sul sito del Gruppo Verde Speranza - www.gruppoverdesperanza.ch - "l’idea nasce dalla stanchezza nel vedere l’immondizia che pullula le aree verdi del pianeta, decidendo poi di cominciare ad agire proprio dal nostro Distretto. Ogni settimana, volontari si incontrano per restituire alla Natura un po’ di respiro dalla spazzatura".

Un incontro rivelatore

«Durante una delle nostre prime raccolte al lago – ci spiega Giussani – abbiamo incontrato un signore di Balerna che, vedendoci, ci ha detto che effettivamente "c’è ancora speranza" per un mondo migliore e più pulito. Da qui è poi nato il nome del gruppo». A partire da questo episodio Giussani ha cominciato a prendere contatto con i vari Comuni, chiedendo il permesso di trattare delle zone da ripulire, e chiamato Infogiovani che, insieme ad infoclick.ch, hanno pagato ciascuno metà del costo di gilet e cappellini, affinché rendessero riconoscibile il Gruppo.

Al di là delle collaborazioni, a oggi al gruppo di volontari non viene riconosciuto un contributo finanziario da parte degli enti locali, ma la loro forza sta nel chiedere solamente di offrire i sacchi ufficiali. «Nonostante ciò – ci dice il giovane presidente –, c’è sempre qualche sindaco che di propria volontà devolve un compenso monetario al gruppo».

Cos’è il Gruppo Verde Speranza

Il Gruppo è formato da amanti della Natura, che hanno deciso di smettere d’ignorare il problema dei rifiuti e quindi di affrontarlo, in quanto ovunque si vada si trova ciò che la gente, come delle tracce, si lascia dietro. È risaputo il fatto che sia diventato impossibile fare una passeggiata o sdraiarsi per prendere il sole in un prato senza che ci si imbatta in mozziconi di sigaretta e quant’altro.

Per ovviare alla problematica, ci informa il capogruppo, «ci riuniamo ogni sabato pomeriggio alle 14 in una zona del Mendrisiotto decisa in precedenza. E se serve ci spostiamo anche oltre, come per il ‘Clean Up Day’ a Sementina». A queste ‘sentinelle’ della Natura basta fare due passi per poi individuare la zona o i diversi ‘punti critici’ da ripulire, come ad esempio vecchie discariche abusive. Alle uscite spesso partecipano anche le varie autorità municipali, che possono prendere coscienza della situazione, in alcuni casi di degrado, del proprio Comune. Del resto, per ogni attività di pulizia di un’area il Gruppo raccogliere circa 300 chili di rifiuti. A livello di dati totali, infatti, si parla di circa 4’704’524 di metri quadrati di terreno setacciati, di 7’832 chili di rifiuti raccolti pari a 57’118 litri quanto a volume di materiale trovato.

Diverse le attività proposte

Un anno fa è stato, inoltre, proposto un nuovo tipo di evento, ovvero la ‘Domenica dei sentieri’, durante la quale persone provenienti da diverse zone del cantone si riuniscono per esplorare il territorio al di fuori dai sentieri più conosciuti e ripulirlo; unendo così l’utile al dilettevole. «In effetti – ci spiega Manuele Giussani –, elaborando un itinerario di un sentiero e partendo la mattina, si passa una giornata a passeggiare, ognuno provvisto di un sacco da 17 litri, per raccogliere rifiuti ed esplorare».

Per quanto riguarda il periodo estivo, invece, il Gruppo, tramite l’utilizzo di stivaloni da pesca, retini e sacchi, si ritrova per ripulire anche fiumi e laghi. Va, infatti, dato grande merito ai volontari per il fatto che agiscono effettivamente in quello che è un clima di amicizia, in cui si chiacchiera e si raccoglie rifiuti mentre si passeggia. Inoltre, il gruppo non si occupa solo di ‘bonificare’ boschi e rive, bensì anche di aiutare gli animali; infatti, un progetto pilota è quello di aiutare nella migrazione degli anfibi, facendo così qualcosa di concreto per l’habitat naturale.

Iniziative per tutti

La partecipazione è totalmente volontaria e svincolata da obblighi di pagamento di una tassa. C’è, infatti, la libertà di partecipare ai vari e diversificati eventi presenti tutti i finesettimana. Anzi, il Gruppo è sempre alla ricerca di volontari amanti della Natura, che abbiano voglia di dare un contributo per l’ambiente. Tutti possono partecipare: come viene indicato sul sito e i social media, le attività sono aperte alle persone di qualsiasi fascia d’età. Non a caso, a prendere parte alle iniziative sono pure diverse famiglie, che si uniscono grazie alla passione per il cammino, aiutando a raccogliere i rifiuti incontrati durante il percorso.

Per quanto riguarda i numeri dei partecipanti, questi rimangono sempre piuttosto stabili con circa una decina di persone alla volta, anche se durante il Covid, per ovvie ragioni, la partecipazione era nettamente più numerosa. Degno di nota è il fatto che grazie all’ultimo evento organizzato si sono raggiunte le mille partecipazioni totali.

Un messaggio rivolto alla popolazione

Alla domanda su come possa aiutare la popolazione a far conoscere ulteriormente il Gruppo, Giussani ci risponde che «sicuramente questo avviene partecipando, in quanto sono anche momenti di incontro in cui si possono conoscere tantissime persone di tutte le età». A ispirare il Gruppo Verde Speranza, d’altro canto, è uno slogan che, come ci fa notare il presidente, suona così: "Noi per salvare il mondo iniziamo da qui, è poco e piccolo, ma è comunque qualcosa". «Spesso – continua Giussani – ci chiedono se non ci sentiamo come una goccia nel mare, e la risposta è sì, ci sentiamo così, ma il mare è composto da gocce. Ho però potuto notare che noi, così come molte altre associazioni, pian piano, ma con risultati positivi, stiamo sensibilizzando diverse persone. Con il nostro impegno uniamo il volontariato a un’attività a carattere sociale’ e allo stesso tempo conviviale». Chiunque volesse dare una mano, sotto varie forme, quindi, è il benvenuto.

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