Mendrisiotto

Il racconto della mafia negli occhi delle donne

A Vacallo va in scena uno spettacolo di teatro-canzone nel trentesimo delle stragi di Capaci e via D’Amelio a Palermo

Per non dimenticare
29 maggio 2022
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Mamme, compagne, figlie, sorelle, mogli, fidanzate: alcune sono morte per mano delle mafie, altre ne sono rimaste vittime indirette, altre ancora si sono battute contro la criminalità organizzata. In due parole sono ‘Semplicemente donne’, per dirla con il titolo dello spettacolo teatrale che il Dicastero cultura del Comune di Vacallo ha voluto proporre per restituire la memoria dei caduti a trent’anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio a Palermo, dove hanno perso la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, il giudice Paolo Borsellino e le donne e gli uomini delle loro scorte. L’appuntamento è per venerdì 10 giugno, alle 20.30, nell’aula magna delle scuole di Vacallo. L’ingresso è gratuito.

L’elenco delle persone che, nei decenni, sono state attraversate e toccate, in un modo o nell’altro, dall’agire mafioso è dolorosamente lungo. Spiccano anche nomi di donne noti in Ticino. È il caso di Emanuela Loi, uno degli agenti della scorta di Borsellino, Rosa Balistreri e le sue canzoni contro la mafia, Lea Garofalo, uccisa dalla ’ndrangheta a Monza, Emanuela Setti Carraro, moglie del generale Dalla Chiesa, assassinati entrambi, Federica Angeli, la giornalista di Repubblica che ha indagato sulla mafia romana, Saveria Antiochia e Felicia Impastato, mamma di Peppino Impastato, ammazzato nel 1978 per aver gridato il suo ‘no’ a ‘Cosa nostra’ da una radio locale.

La pièce è il racconto della mafia che incontra l’altra metà del cielo e nasce da un’idea di Giuseppe Montorsi (‘Donne contro la mafia’). Sul palco ci sarà Luca Maciacchini, autore pure di musica e canzoni. I testi sono di Antonio Zamberletti.

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