Mendrisiotto

Valle Muggio, progetti in 4 punti: dai formaggini al ‘macello’

Creati i gruppi di lavoro all’assemblea dell’associazione per i prodotti Muggio e Val Mara. La bozza già accettata dall’Ufficio federale agricoltura

Assemblea in serata a Morbio Superiore
(Ti-Press)
19 maggio 2022
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Compie un significativo passo avanti, con la progettazione concreta degli interventi previsti e già approvati dalle autorità cantonali e federali, il progetto di sviluppo agricolo regionale suddiviso in 4 punti promosso dall’Associazione per i prodotti della Valle di Muggio e della Val Mara (Apvmm). Il sodalizio si è riunito ieri sera in assemblea a Morbio Superiore dove è stato presentato e dove sono stati creati i gruppi di lavoro. Il progetto è sostenuto dall’Associazione dei Comuni del Generoso. La segretaria, Cristina Solari, agronoma, evidenzia: «L’obiettivo generale del progetto è quello di interfacciare vari contenuti e settori economici per poter permettere di migliorare lo sviluppo dell’agricoltura». Ma ecco i contenuti. Si comincia dai formaggini, con l’obiettivo di ottenere il riconoscimento da Berna delle tecniche di produzione non contemplate nella legislazione federale attuale. Concretamente si richiedono "Linee direttive per buone pratiche procedurali per i formaggi freschi" e il riconoscimento da parte dell’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria. Lo scopo? Codificare le tecniche di produzione, segnatamente potrebbe essere ripresa la loro produzione a latte crudo, che permetterebbe di diversificare l’offerta rivolgendosi a una nicchia di consumatori interessati a prodotti speciali con un alto valore aggiunto.

‘Macellazione d’urgenza, si mira alla licenza edilizia’

Il secondo punto riguarda invece la creazione di un micro-macello per la macellazione d’urgenza per sopperire alle necessità locali. «L’esigenza è stata espressa dai contadini e sostenuta dal veterinario di condotta del Mendrisiotto e approvata dal veterinario cantonale» - spiega Cristina Solari. «Questo permetterebbe di recuperare i capi, stimati tra i 100 e i 200 all’anno, che da oltre dieci anni vengono sprecati a causa della mancanza di un macello disponibile e inoltre di lottare contro la epizoozie». Il progetto non cozza contro il macello cantonale di Cresciano gestito da Macello Ticino Sa? «Noi abbiamo il consenso per allestire la progettazione di un micro-macello. Questa tappa mira a ottenere la licenza edilizia».

Ma il progetto di sviluppo regionale illustrato all’assemblea riguarda anche il tema "commercializzazione" per cui sono previste numerose misure per migliorare appunto la vendita di prodotti. Il fine è quello di elaborare una strategia e il relativo concetto di marketing per i prodotti, rafforzando la comunicazione del marchio Associazione per i prodotti della Valle di Muggio e della Val Mara e del negozio "ProVaMM", la presentazione delle aziende e dei loro prodotti e la logistica di fornitura dei prodotti offerti in vendita diretta dagli agricoltori. Il concetto di marketing - e non potrebbe essere altrimenti - include anche la comunicazione digitale, vale a dire un sito Internet e i social network. Quarto punto, gli accessi per il recupero di superficie agricola utile e il miglioramento dei collegamenti. Si tratta, insomma, di migliorare precisi tratti di strade o di realizzarne di nuove. Tratti indispensabili ad alcune aziende agricole per favorire il trasporto e aumentare la loro attrattività, nonché per accedere a superfici agricole non servite. Per il Comune di Arogno, ad esempio, si prevede uno studio di fattibilità per accedere alla località Pianca passando per la località Compro, un progetto che fa parte del piano di utilizzo cantonale del Monte Generoso-Puc-Mg. «Le strade che coinvolgono altri enti - osserva Cristina Solari - sono quella del Bonello, incluso il rilievo della stessa, che interessa anche il Patriziato di Cabbio e la famiglia Soldini e quella dell’Alpe della Bolla che interessa il proprietario dell’azienda, Angelo Caverzasio».Un ulteriore capitolo, aggiuntosi lo scorso anno, riguarda il progetto paesaggio Pianspessa, con il quale si intende completare la valorizzazione del territorio del Monte Generoso, segnatamente con il recupero della masseria. In termini di sussidi, sul preventivo complessivo (oltre 800 mila franchi per i 4 progetti e per Pianspessa) - Confederazione e Cantone finanziano l’80% della somma.

Ma in quali tempi sarà realizzato il composito progetto di sviluppo regionale? «Ogni gruppo di lavoro svilupperà uno dei temi. Se ne stima ottimisticamente la conclusione entro un anno, un anno e mezzo. Poi, una volta ottenuto l’avallo da parte delle autorità, saranno i singoli promotori a chinarsi sulla realizzazione» - fa sapere la segretaria dell’Associazione dei Comuni del Generoso, che ha seguito da vicino tutte le fasi di avvicinamento.

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