Mendrisiotto

In stazione a Mendrisio una ‘vetrina’ sul turismo momò

L’Otr apre il suo terzo Infopoint e sceglie un luogo ‘strategico’. Destinatari viaggiatori e popolazione locale

Terzo Infopoint per l’Otr
(Ti-Press/M. Piccoli)
7 gennaio 2022
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‘MendrisiottoTurismo ha un piano: catturare sempre più l’attenzione dei viaggiatori ma pure dei momò. Turisti e residenti in questo 2022 sono entrambi interlocutori privilegiati per l’Otr, l’Organizzazione turistica regionale del Mendrisiotto e Basso Ceresio. Ciò che conta, in effetti, è che entrambi condividano la passione per questo territorio, che nel suo piccolo può ancora riservare delle sorprese. E allora non c’è da stupirsi se si è pensato bene di aprire uno ‘sportello’ con vista sulla strada ferrata, lì alla stazione di Mendrisio. I vertici dell’Otr, non a caso, inseguivano questo progetto già da una manciata di anni. Da oggi, venerdì, è una realtà: negli spazi rinnovati dello scalo ferroviario della Città ha trovato posto, infatti, il terzo Infopoint dell’ente dopo quello varato nel 2005 all’interno del factory store FoxTown, sempre a Mendrisio, e quello stagionale – da aprile a ottobre – nel Quartiere di Tremona, poco distante dal Parco archeologico. «Un punto piccolo ma giusto per noi».

Non solo per turisti

Per la direttrice dell’Otr Nadia Fontana Lupi questo nuovo punto di contatto informativo è «strategico». La scelta di darsi una ‘vetrina’ alla stazione – mantenendo gli uffici amministrativi in via Maspoli – non è, insomma, casuale. «Questo è un luogo importante e un punto di forza – dice la dirigente – per il turismo sostenibile. Restituisce un senso di raggiungibilità per chi lavora e chi vive e visita il Distretto. Di fatto ci rivolgiamo a tutto il pubblico che vuole interessarsi alle nostre attività». Gli utenti che passano dallo scalo ferroviario, in fondo, non sono diversi da coloro che approdano alla ‘Città della volpe’, fa capire Nadia Fontana Lupi. Con la differenza che quest’ultimo Infopoint strizza l’occhio pure alla popolazione locale, soprattutto a chi si muove con il trasporto pubblico. Anzi, l’auspicio dichiarato è che la gente della regione possa affacciarsi da queste parti. L’accoglienza è assicurata, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12 e dalle 13.30 alle 18.30 (www.mendrisiottoturismo/infopoint).

Un’annata che ha fatto boom

Del resto, il Mendrisiotto, in particolare in questi due anni di pandemia, ha saputo rivelarsi a villeggianti e indigeni tanto sui sentieri di un turismo tradizionale, tanto attraverso iniziative innovative come l’altalena panoramica in Vetta al Monte Generoso o la camera con vista alla Bellavista. Al momento, ci fa capire la direttrice dell’Otr, è difficile tracciare già un bilancio del periodo natalizio e delle sue ricadute locali – a mettere i bastoni fra le ruote la comparsa della variante Omicron –, ma quest’ultima annata, dopo un inizio timoroso, ha dato parecchie soddisfazioni. «Sino alla fine di novembre, incluso, abbiamo registrato cifre da boom di presenze. Nelle varie destinazioni – dal Parco di Tremona al Museo dei fossili a Meride, ai lidi – in questi mesi abbiamo visto numeri importanti tanto nei pernottamenti che nelle frequentazioni», certifica la direttrice.

Oltre l’Infopoint c’è di più

Un panorama, dunque, quello offerto dal 2021, che resta incoraggiante. Ecco perché ci si getta con slancio anche in iniziative come l’inaugurazione di un nuovo Infopoint che rende maggiormente riconoscibile l’Otr e questo Distretto. Questa iniziativa ha dato modo altresì di rinsaldare l’alleanza con le Ffs – che, come osserva Fausto Medici membro del Cda dell’Organizzazione turistica regionale, rivaluta luoghi come le stazioni – e di continuare a sperimentare collaborazioni con altri attori del territorio. È il caso dell’intesa stretta con il Centro di competenze agroalimentari Ticino (Ccat), che al punto informativo della stazione ha ora una mini-bottega in più, la quarta nel Mendrisiotto dopo Chiasso, Morbio Inferiore e Tremona. «Per noi è molto importante – conferma Giovanna Spena del Ccat –. Infatti abbiamo accettato la proposta con entusiasmo. La nostra volontà, d’altro canto, è quella di dare visibilità ai produttori locali». Questa presenza, poi, avrà un’altra finalità, coinvolgendo – come a Ul Mezanin a Chiasso – la Fondazione Gabbiano nel solco del progetto Macondo. Fondazione ben felice di essere della partita. «Anche noi così possiamo estendere la nostra visibilità – spiega dal canto suo Gianmarco Carpentieri _. La speranza è che si possa suscitare interesse e curiosità». Infatti, per tutti il denominatore comune è la realtà del Mendrisiotto.

Inutile dire che la presenza rafforzata dell’Otr a Mendrisio riempie di soddisfazione pure il sindaco Samuele Cavadini. «La scelta di situarsi alla stazione, poi, è stata lungimirante», commenta. Su questo comparto scommette anche la Città. «Sarà la nuova porta di ingresso del Comune – chiarisce –. E lo scalo ferroviario, sempre più attrattivo, è destinato a diventare un po’ la via delle genti». Chissà cosa ne penserà Chiasso?

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