Mendrisiotto

Chiasso, ‘sarà importante attrarre nuove aziende’

Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità il preventivo 2022 che stima un disavanzo di 512mila franchi

13 dicembre 2021
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Il preventivo 2022 stima un disavanzo di 512mila franchi. «La situazione finanziaria globale ci ha portato a chiedere la conferma del moltiplicatore al 90 per centro. È elevato, ma ci permette di offrire un prodotto sottoforma di servizi buoni, decorosi e sostenibili». Così il sindaco di Chiasso Bruno Arrigoni ha risposto agli interventi dei capigruppo che hanno accompagnato la discussione sui conti, poi approvati all’unanimità. «Non è assolutamente vero che siamo un Municipio che pensa solo alla gestione corrente», ha aggiunto il sindaco presentando «una carrellata» dei progetti in corso. «Non è semplice fare previsioni su costi e soprattutto entrate. Dobbiamo prestare attenzione ai costi, sebbene non in modo maniacale – ha aggiunto il sindaco –. Il nostro compito è cercare di migliorare le entrate dove possiamo: sarà importante attrarre nuove aziende e ci sono progetti privati che speriamo possano portare soddisfazioni». Tra questi c’è la ex Trecor, che ha appena ricevuto la licenza edilizia e i cui lavori inizieranno a febbraio.

Tra sfide e incognite

Il capogruppo Plr Luca Bacciarini ha sollecitato «un’attenzione particolare e lungimirante nella gestione delle spese da un lato e allo sviluppo delle nostre potenzialità dall’altro». Serve la «ricerca di una chiara strategia di cosa dovrà essere la Chiasso del domani». Cittadini e imprese «si aspettano progetti concreti e ragionevoli: progetti a lungo termine come la galleria sotto il Penz si possono anche accarezzare, ma senza dimenticarsi di mantenere i piedi per terra. Il Municipio dovrebbe fare da guida e dettare una strategia per salvaguardare la situazione finanziaria sapendo anche dire di no». Stefano Tonini (Lega) ha sottolineato che «il nostro voto favorevole non è un regalo né un favore al Municipio: ci attendiamo che la situazione torni alla normalità e che i numeri possano realmente dare adito a una nuova discussione sulla politica finanziaria». In considerazione della situazione finanziaria «magari uno sforzo maggiore al fine di diminuire il fabbisogno poteva esserci». Al Municipio viene chiesto di «implementare in modo significativo la sua strategia di risparmio, monitorando e intervenendo su misure di risparmio e o sorpassi di spesa». Per Denise Maranesi (Us-I Verdi), «Chiasso deve prepararsi a nuove sfide ma anche tante incognite. La ripresa degli investimenti è senza dubbio positiva ma non possiamo abbassare la guardia e costruire la Chiasso del futuro, quando dovremo ragionare su vari aspetti come il moltiplicatore». Secondo Amedeo Mapelli (Ppd) «il fil rouge del prossimo periodo sarà l’incognita, legata a molteplici ambiti tra cui finanze, andamento del fabbisogno, debito pubblico entrate fiscali, rapporti istituzionali e il progetto delle aggregazioni. Un percorso, oggi a uno stadio embrionale, che vedo irto di ostacoli: ci sono molti commensali seduti allo stesso tavolo, ma molti ospiti non resteranno fino al dessert».

Chiasso non vuole i Tir

Chiasso, così come gli altri Comuni del Distretto, non vuole i Tir incolonnati sull’autostrada. Otto Stephani (Us-I Verdi) ha chiesto al Cc di prendere posizione – richiesta poi ritirata dopo che alcuni membri del legislativo hanno affermato di voler approfondire la documentazione – dopo le parole della Consigliera federale Simonetta Sommaruga.Il capodicastero pianificazione Davide Lurati ha spiegato che, nel corso di un recente incontro con Ustra, «Chiasso ha ufficializzato la sua contrarietà contro questo progetto» e che «la cosa più sensata da fare è andare dal dipartimento del Territorio a chiedere cosa fanno per il Mendrisiotto».

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