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‘Matiröö Adventures’, il dialetto sul web con una sitcom

Il progetto, che verrà presentato a fine mese, nasce da una collaborazione tra la compagnia di Vacallo e ChiassoTv

Alcune scene dal set (ChiassoTv)
28 agosto 2021
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La pandemia impedisce alle compagnie teatrali di salire sul palco? Nell’attesa di poter tornare a una certa normalità anche nel settore artistico amatoriale, I Matiröö di Vacallo e ChiassoTv hanno trovato la soluzione. ‘Matiröö Adventures’ verrà presentata nella prima settimana di settembre e sarà la prima sitcom dialettale ad approdare sul web. Gli otto episodi finora registrati saranno pubblicati a cadenza settimanale sul canale youtube di ChiassoTv. «Con la pandemia è difficile fare teatro – riconosce Gianni Delorenzi, fondatore, scrittore e attore della compagnia –. Quando Giacomo Morandi mi ha proposto di fare una sitcom, ci siamo buttati in questa avventura, quasi come Ulisse che è andato oltre le colonne d’Ercole». La vicenda – inedita – si svolge nel paese di Baldo. «Un paese surreale dove c’è un sindaco che ha costruito dei posteggi e non sa come pagarli – anticipa il regista –. Per attirare le persone si inventa che in centro paese c’è una statua vivente... Baldo è anche l’unico paese svizzero con un sindaco italiano, che però sta studiando dialetto a Comano». Per capire come evolverà il tutto, bisognerà naturalmente seguire le puntate. Oltre a portare un po’ di sollievo agli spettatori, con questa nuova performance artistica i Matiröö vogliono ritrovare il loro pubblico, anche se attraverso lo schermo di un computer. «Il contatto con il pubblico manca – ammette Marisa Delorenzi –. L’anno scorso siamo andati in scena una volta in piazza a Vacallo e abbiamo fatto due repliche all’interno. Poi sono arrivate le restrizioni che hanno bloccato tutto».

Il ‘set’ alla scuola dell’infanzia di Vacallo

A ospitare il set dei Matiröö è stato il garage della scuola dell’infanzia di Vacallo, messo a disposizione dal Comune durante la chiusura estiva dell’istituto. Le otto puntate sono state registrate in quattro giorni. Prima di iniziare, spiega Gianni Delorenzi, «abbiamo dovuto costruire una parete in cartongesso – un ‘green screen’ – e lo abbiamo pitturato di verde. Ci vuole coraggio: se si pensa alle difficoltà non si fa più nulla». Le puntate sono in fase di montaggio. «Per quello che ho visto finora – aggiunge il regista – sono contento. Certo, dovessimo ripetere l’esperienza, magari adatterei il testo in modo diverso perché l’ho scritto per il teatro, ma per una sitcom ci vorrebbe una struttura diversa. Bisogna sperimentare e avere una base su cui lavorare per poter migliorare».

Qualche effetto speciale

Dietro la telecamera c’è Giacomo Morandi, anima di ChiassoTv e promotore, con la sua casa editrice, dal concorso letterario ‘Ven Scià... Cünta sü!’ giunto alla sua terza edizione. «Tutti sanno che ho il pallino del dialetto – spiega –. Appena ho incontrato Gianni ho lanciato l’amo ed è iniziata una... corte serrata che ci ha portato fino a qui, anche se ChiassoTv non dispone per il momento di mezzi performanti e anche l’operatore è quello che è. Per fortuna i Matiröö hanno realizzato un ‘green screen’ che è la fine del mondo». La fase di post-produzione ha comunque stimolato ulteriormente la vena artistica di Morandi. «Qualche piccolo effetto speciale è stato inserito, sempre a livello umoristico perché è di quello che stiamo parlando». Ad accompagnare le avventure c’è anche una colonna sonora «di tutto rispetto che richiama un po’ Indiana Jones – annota Morandi –. Fa parte del repertorio della mia casa editrice ed è stata suonata da un’orchestra di fiati di 64 elementi». Morandi tiene comunque a sottolineare che «non ho voluto snaturare la loro caratteristica di compagnia teatrale: avremmo potuto girare scena dopo scena, ma secondo il mio modo di vedere mi sembrava di snaturare le loro caratteristiche. Sul testo non sono intervenuto nemmeno con una virgola: ho voluto creare un connubio tra la fruizione web e il loro lavoro».

La mancanza del pubblico

Le avventure dei Matiröö potranno avere un seguito? «Vediamo come va», rispondono sia Delorenzi che Morandi. Abituati a calcare il palcoscenico, che esperienza è stata per Gianni e Marisa Delorenzi? «Una cosa è cambiata: non c’era il pubblico – risponde Marisa –. Per il resto è stato quasi come sempre: abbiamo dovuto studiare la parte a memoria, fare tante prove e recitare». Risposta analoga per Gianni. «Un attore teatrale fa la battuta e sente l’effetto che fa sul pubblico. Non avendo questa risposta, non sai mai come sta andando». Per avere una risposta, basta iscriversi al canale youtube di ChiassoTv e gustarsi le gesta. «Un conto è il concorso scritto, un altro è sentire parlare il dialetto – conclude Morandi –. Questa nuova avventura vuole anche essere una conservazione dal punto di vista culturale».

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