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Chiasso, ‘momenti di convivialità a misura della città’

Domenica la piazza Indipendenza sarà nuovamente allestita per accogliere i tifosi di Italia e Inghilterra, impegnate nella finale di Euro2020

Piazza Indipendenza in formato salotto per eventi
10 luglio 2021
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Chiasso ha creato il suo salotto dove poter ospitare «momenti di convivialità a misura della città». La formula ideata da Alan Mazzolini della Dècade eventi e dal primo cittadino Claudio Schneeberger ha permesso di trasmettere – quando le norme anti Covid-19 sono state allentate – le partite della Svizzera in piazza Indipendenza. Domani, domenica, l’appuntamento terminerà con la finale che opporrà Italia e Inghilterra. Come per i precedenti appuntamenti, la piazza sarà divisa in due parti per continuare a garantire il distanziamento sociale e in ognuna ci saranno due televisori da 75 pollici che trasmetteranno l’incontro. In una parte ci saranno le sedie, l’altra sarà invece affidata al bar Manhattan con bevande e aperitivi già a partire dalle 18. In attesa dell’incontro, il calcio d’inizio sarà alle 21, non mancheranno l’animazione musicale e la possibilità di cenare nei ritrovi pubblici intorno alla piazza. La serata, che si terrà solo in caso di bel tempo, è organizzata da Claudio Schneeberger in collaborazione con il Municipio e l’Ufficio tecnico di Chiasso.

‘Eventi con dimensioni casalinghe’

Quella nata poche settimane fa è stata «un’iniziativa lampo che ha comunque creato un bell’ambiente – commenta Schneeberger –. Ci avevamo pensato già all’inizio dell’Europeo, ma le restrizioni in vigore non ci hanno permesso di muoverci. Non appena la Confederazione ha comunicato gli allentamenti mi sono consultato con Alan, che cura l’organizzazione del mercato serale estivo, e ci siamo attivati: il sasso lanciato è stato raccolto. La Musica Cittadina mi ha messo a disposizione l’impianto audio, mentre per i collegamenti siamo sostenuti dall’Ufficio informatico del Comune». La necessità di dover mantenere il distanziamento tra le persone ha portato alla divisione della piazza e alla nascita del salotto. Una location che ha conquistato sia i fruitori che il Municipio di Chiasso e «che potrebbe essere utilizzata anche in futuro e che permette di organizzare eventi con dimensioni casalinghe, come può essere il raduno di Harley Davidson previsto questa sera in occasione del mercato serale estivo», aggiunge il primo cittadino. I precedenti appuntamenti non hanno causato problemi di assembramento. «È il giusto compromesso tra le aperture e la volontà di svolgere attività in piazza, dove possono essere ospitate fino a 150 persone ben distribuite».

Ricominciare a uscire in sicurezza

È proprio per la volontà di soddisfare la voglia delle persone di trascorrere nuovamente qualche ora all’aria aperta che Claudio Schneeberger ha deciso di investire del tempo nell’organizzazione delle serate calcistiche e ricreative. «Penso che la mia carica di primo cittadino mi abbia aiutato ad aprire qualche porta – ammette –. Mi sono lanciato in questa avventura per organizzare un appuntamento che riporti i chiassesi a uscire visto che, per evidenti motivi, non è stato organizzato nulla». I timori legati alla pandemia hanno inizialmente avuto il sopravvento. «Siamo riusciti a spiegare all’autorità comunale che l’assetto implementato permetteva di rispettare le regole e di mantenere il distanziamento tra le persone – conclude il promotore –. Quando il Municipio ha visto l’esito positivo delle prime serate, mi ha subito dato il via libera anche per la finale di domani, mettendo a disposizione anche un servizio di sicurezza».

‘Credo nel potenziale di Chiasso’

La gestione di metà parte della piazza è, come detto, affidata al bar Manhattan, impegnato anche ogni sabato sera in occasione del mercato serale estivo. «Sono una delle poche persone che crede ancora in Chiasso e nel suo potenziale – spiega la gerente Patrizia Zini –. So che ad alcuni esercenti è stato chiesto di lavorare in piazza in occasione di questi eventi. Visto che nessuno ha dato la sua disponibilità, ci siamo messi a disposizione forti della bellissima esperienza che abbiamo già vissuto negli anni scorsi». Il servizio in piazza impegna, a turno, le 5 cameriere del bar. «Parlando in generale, esercenti e commercianti si aspettano che sia il Comune a fare tutto, quando in realtà basta che venga messa a disposizione una casetta per organizzare il lavoro – conclude la gerente –. Tocca poi a noi organizzarci e fare pubblicità... Non divento ricca, ma se tutti facessero come noi, ci sarebbe molta più gente per tutti».

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