Mendrisiotto

A spasso nella Grotta dell'Orso con gli uomini di Neanderthal

Grazie alla realtà aumentata sarà possibile fare un salto di 40'000 anni nel passato del Monte Generoso

Si incontrerà anche l'orso? (Ti-Press/Archivio)
14 giugno 2021
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Un balzo di 40'000 anni nel passato del Monte Generoso. È l'esperienza proposta dal progetto di realtà aumentata ‘Interreg Scopri’. Indossando speciali occhiali multimediali i visitatori potranno addentrarsi nella Caverna Generosa (conosciuta anche come Grotta dell’Orso), celebre sito paleontologico visitato ogni anno da centinaia di escursionisti e ancora oggi attivissimo sito di scavi e studi. In questo luogo si avrà la possibilità d'incontrare virtualmente i suoi antichi abitanti: il famoso orso delle caverne e l'uomo di Neanderthal. I giganteschi plantigradi, per lo più erbivori, erano tra gli abitatati più comuni delle grotte durante l’ultima glaciazione. Due volte più grandi e pesanti dei grizzly dei nostri giorni, con una mole di molto superiore anche a quella degli orsi polari, rappresentavano dei colossi difficilmente attaccabili da qualunque predatore. Le piccole tribù neanderthaliane dovevano sicuramente temere questi enormi e pericolosi animali, ma, probabilmente, provarono addirittura a catturarne qualcuno armati solo di coraggio e di bastoni con sistemata all’estremità una punta in selce.

Visori 3D di ultima generazione

Tutto questo sarà possibile osservarlo a partire dall’ultima settimana di giugno 2021 grazie a un’esperienza in Realtà Aumentata senza precedenti e a speciali occhiali multimediali perfettamente trasparenti, capaci di fondere il mondo reale con le ricostruzioni 3D del passato. Una vera e propria macchina del tempo 4.0. Già all’ingresso della grotta, indossando gli occhiali ci si ritroverà a essere trasportati in fondo al mare, nell’ecosistema che milioni d’anni fa occupava questo territorio e che oggi ci ha lasciato straordinari giacimenti di fossili. Il viaggio nella storia continuerà con l’ingresso nella Grotta, dove sarà inoltre necessario indossare un caschetto protettivo. Qui, nel bel mezzo degli scavi, si potranno vedere riprendere vita gli orsi delle caverne che abitarono davvero la grotta e i cui resti sono ancora esposti (una mamma coi propri cuccioli). Li si potrà ammirare da vicino mentre si cibano, giocano, dormono. Infine, uscito dalla grotta, il visitatore farà il suo incontro con una famiglia neanderthaliana intenta a cucinare e mangiare intorno a un fuoco.

Un'app per orientarsi

La grotta è raggiungibile sia dalla vetta del Monte Generoso (versante svizzero) sia dall’Alpe d’Orimento (versante italiano). Per orientare i visitatori attraverso i sentieri naturali e far scoprire loro i magnifici paesaggi montani, è stata sviluppata dagli esperti della Supsi un’innovativa applicazione mobile che tutti i visitatori potranno scaricare sui propri smartphone. Pannelli didattici e informativi con QR code per scaricare l’app saranno disponibili lungo il percorso.

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