Mendrisiotto

Terza corsia: 'La regione non sostiene il progetto'

Il fronte contrario al progetto di potenziamento dell'A2 vede uno spiraglio nella lettera ricevuta dalla consigliera federale Simonetta Sommaruga

Terza corsia? (Ti-Press)

Una scambio di corrispondenza che lascia aperto qualche spiraglio ai Cittadini per il territorio, che con l'Associazione traffico e ambiente e Iniziativa delle Alpi, hanno scritto, lo scorso febbraio, alla consigliera federale Simonetta Sommaruga, capo del Dipartimento dell'ambiente e dei trasporti (Datec). Nella risposta, arrivata lunedì 29 marzo, un’affermazione, in particolare, della responsabile del Datec si è rilevata particolarmente interessante per il gruppo molto critico sul progetto di potenziamento dell'autostrada fra Lugano Nord e Mendrisio: “Un requisito per l'approvazione del progetto da parte del Consiglio federale – si legge fra le righe – è che la regione sostenga il progetto e che le esigenze ambientali possano essere soddisfatte”. Due aspetti che, attualmente, secondo il fronte anti-terza corsia, non sono dati: finora gruppi di cittadini, associazioni, comuni, Commissione regionale dei trasporti del Mendrisiotto, hanno, infatti, espresso, per la maggiori parte, contrarietà al progetto o perplessità per l’impatto che il cosiddetto PoLuMe avrà sul territorio.

Fra trasporto pubblico e misure di compensazione

Sommaruga scrive anche: "L'impatto sul trasporto pubblico è stato chiarito durante la pianificazione del progetto. Il progetto non ha praticamente nessun impatto sulla competitività del trasporto pubblico. Posso in ogni caso garantirvi che i servizi competenti del mio Dipartimento porranno tutta la dovuta attenzione per coordinare al meglio le fasi realizzative delle diverse opere infrastrutturali". Precisazioni che portano la consigliera federale ad esprimersi infine sul progetto in toto e sui diversi referenti: "Il PoLuMe è stato elaborato dall'Ufficio federale delle strade con il coinvolgimento stretto del Cantone Ticino, delle Commissioni regionali dei trasporti e dei Comuni direttamente interessati. Le soluzioni paesaggistiche individuate, gli accorgimenti previsti per garantire la viabilità sulla rete stradale subordinata e le misure di compensazione ambientali e naturalistiche prospettate godono del consenso di queste autorità. L'utilizzo dinamico della corsia di emergenza unicamente nelle ore di punta è una misura che migliora la fluidità del traffico nelle zone nevralgiche del tratto autostradale, senza la necessità di sacrificare ulteriore territorio. Il Cantone – conclude la ministra – potrà esprimere la propria posizione ufficiale in occasione della consultazione sul progetto generale attualmente in corso".

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