Mendrisiotto

'In mézz ai praa', il passato di Stabio rivive in un filmato

Dalle immagini di Eny Peretti e Andrea Pellegrini i racconti di vita e le peculiarità della zona di Santa Margherita

La chiesetta di Santa Margherita
(Ti-Press)
7 gennaio 2021
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Stabio non è solo sinonimo di dogana, strade congestionate e insediamenti industriali. Stabio è anche storia, cultura, memoria del passato. Lo sanno bene il videoamatore non professionista Eny Peretti e Andrea Pellegrini, i quali hanno realizzato un filmato (di circa mezz'ora) intitolato 'In mézz ai praa'. “È un invito – spiega Mario Maccanelli – ricco di immagini affascinanti spesso insolite e di testi esplicativi da un lato, ma anche pieni di emozioni umane e di ricordi che portano a scoprire il grotto di Santa Margherita, il maneggio e soprattutto l'omonima chiesa”. Luoghi che il filmato “presenta in una nuova luce, umana, curiosa, sconosciuta ai più”. Grazie alle immagini e alle parole “rivivono così le processioni propiziatorie, ora praticamente scomparse insieme con la società rurale, appaiono gli inviti reiterati delle autorità ecclesiastiche espressi in passato”. Tra i protagonisti anche la citata chiesetta di Santa Margherita, iscritta nell’elenco dei beni culturali: edificio che “rievoca la storia o leggenda curiosa della campanella rubata, raccontata con passione e in dialetto da Marco Rossi. Infatti, anche una umile chiesetta è più che solo un fatto architettonico (illustrato comunque con semplice chiarezza da Lino Della Casa), ma è anche vita e passione di uomini donne e bambini che rivivono nei racconti della quasi centenaria Giuseppina 'Pina' Rapelli”. E le curiosità non finiscono qui: “Chi conosce i retroscena di ricatto partitico che all’inizio del '900 indussero Nicola Manghera a lasciare un laboratorio di sapone nel nucleo del paese per sistemare il grotto? E perché in un edificio sul confine ammiriamo soldati, leoni morenti, e Guglielmo Tell?” È stata attirata la vostra attenzione? Allora basterà attendere la serata (in via di organizzazione a causa della pandemia in corso) dove verrà presentato al pubblico il filmato, insieme ad altri documentari su luoghi e fatti curiosi del
Mendrisiotto.

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