Mendrisiotto

'Tagli' sugli InterCity a sud: 'Non è colpa nostra'

Il Dipartimento del territorio replica alle dichiarazioni del governo federale. 'Abbiamo chiesto più volte di spostare il capolinea a Chiasso-Mendrisio'

(Ti-Press)
31 agosto 2020
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Il Consiglio federale punta l'indice verso Palazzo delle Orsoline? E dal governo cantonale si rimandano le critiche al mittente. Il Cantone non ci sta, insomma, a sentirsi caricata sulle spalle la responsabilità del mancato servizio dei treni a lunga percorrenza nel Mendrisiotto. Nel reagire alle sollecitazioni del Consigliere nazionale Ppd Marco Romano, la settimana scorsa Berna era stata tagliente: la situazione attuale e i 'tagli' sui treni InterCity dal 2021 sono una conseguenza dell'accordo del 2009 fra l'autorità cantonale e le Ffs. Una allusione alla quale da Bellinzona oggi, lunedì, si risponde con una puntualizzazione. In altre parole, il Conisiglio di Stato non ha sottovalutato la problematica. Anzi, si tiene a far sapere, ha richiamato più volte l'attenzione sui limiti della rete ferroviaria nella regione sud.

La partita si gioca a Berna

Tant'è che il Dipartimento del territorio, tiene a ricordare che 'la competenza per lo sviluppo della rete ferroviaria risiede presso la Confederazione, che tiene conto dei piani di offerta delle Ferrovie per quanto concerne il traffico a lunga distanza (Tld) e del traffico merci e dei Cantoni per quel che riguarda il traffico regionale viaggiatori (Trv), le cui prestazioni sono ordinate congiuntamente dai Cantoni e dalla Confederazione'. Ma c'è di più, annota ancora il Dt, 'la pianificazione da parte di Ffs prevede per il 2025 una linea Eurocity (EC) con treni a cadenza oraria Zurigo/Basilea–Milano e fermate a Bellinzona e Lugano e una linea Intercity (IC) con treni a cadenza oraria Zurigo/Basilea–Lugano e fermata a Bellinzona. Sulla linea IC sono previste alcune corse da Chiasso la mattina verso nord e vice versa la sera'. Non solo, per quanto riguarda gli InterCity 'il Parlamento federale ha stanziato un credito per la costruzione di un binario di ricovero a Melide: il treno in arrivo a Lugano verrà spostato vuoto a Melide, dove sosterà alcuni minuti prima di ripartire verso nord.

'Abbiamo chiesto di rivedere i piani'

Uno scenario davanti al quale non si è rimasti a guardare. Il Dipartimento, si ribadisce, 'ha richiesto in più occasioni una revisione di questa pianificazione, proponendo che il capolinea venga spostato a Chiasso (o, in subordine, a Mendrisio), risparmiando l’investimento di Melide e dando così lo sbocco naturale della linea IC a Chiasso'. Il punto, si sottolinea, è che le Ffs hanno sempre 'avanzato ragioni di mercato per giustificare la scelta di mantenere il capolinea a Lugano. Nel progetto d’orario 2021, poi, le corse mattutine da Chiasso e dirette al nord delle Alpi sono state ridotte da quattro a una'.  

Al momento nel Distretto tocca consolarsi con il potenziamento del traffico regionale. Infatti, 'a partire dal prossimo anno, con l’apertura della galleria di base del Ceneri e l’attuazione da aprile del servizio regionale completo, tutte le regioni del cantone disporranno di un’offerta potenziata e molto ben interconnessa. Grazie alla pianificazione cantonale, svolta congiuntamente con le Commissioni regionali dei trasporti, tra Mendrisio e Lugano circoleranno 5 treni Trv (Tilo) ogni ora che daranno ottime coincidenze in tutte le direzioni, incluse le destinazioni dei treni a lunga distanza'. Ciò non toglie, si rassicura, che il Dt 'rinnova l’impegno a pianificare con la Confederazione e le Ffs e con il coinvolgimento dei partner italiani gli orari futuri, tenendo in considerazione l’esigenza di garantire buone connessioni tra tutte le regioni del cantone, nonché da tutte le località con il nord delle Alpi e con Milano'.   

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