Mendrisiotto

Il Mendrisiotto si rassicura: l'ostetricia torna a casa

L'annuncio del direttore del Dss fuga i timori: 'Fa stato la pianificazione ospedaliera'. Politica locale soddisfatta

Torna il sereno (Ti-Press)
28 maggio 2020
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Il Mendrisiotto ha fatto molto rumore, ma non per nulla. Salire sulle barricate (preventive) a difesa del reparto di ostetricia e neonatologia dell'Obv di Mendrisio è valso la garanzia che da qui, dal Mendrsiotto, il servizio parte integrante del Dipartimento donna-bambino non se ne andrà. Il trasferimento a Lugano, dettato dall'emergenza sanitaria da Covid-19, avrà valenza temporanea. Come dire una data di inizio e una di fine, il prossimo primo agosto (certo se i dati epidemiologici continueranno a essere positivi). Un epilogo, annunciato d'intesa con l'Ente ospedaliero cantonale, che da queste parti non tutti davano per scontato, pur sperando in cuor loro che la crisi avrebbe avuto un termine e il mosaico delle strutture sanitarie multisito si sarebbe ricomposto.

Dal primo agosto si rientra alla normalità

Ora, però, su dubbi, timori e preoccupazioni il capo del Dipartimento sanità e socialità Raffaele De Rosa sembra proprio essere riuscito a metterci una pietra sopra. Dopo aver annunciato, mercoledì a serata inoltrata, al Gran consiglio la tempistica del ritorno alla consueta riorganizzazione - in risposta in particolare alle sollecitazioni dei deputati momò -, questa mattina, giovedì, in conferenza stampa il Consigliere di Stato ha sgombrato in via definitiva il campo. "Avvertita l'apprensione giunta dal Mendrisiotto, posso dire - ha riaffermato De Rosa - che oggi fa stato la pianificazione ospedaliera in atto". Uno 'status' che riconosce all'Ospedale regionale della Beata Vergine il mandato per l'ostetricia e la neonatologia. Non a caso in molti volevano sentire pronunciare quelle parole 'magiche' tanto rassicuranti.

Muschietti: 'Io non mollo'

Del resto, le voci allarmate che nell'ultima settimana si sono levate dal Distretto - e che 'laRegione' ha raccolto accendendo i riflettori su un'ipotesi di smantellamento tutt'altro che aleatoria - testimoniavano di un'apprensione reale, dentro e fuori la struttura ospedaliera. Che il tema fosse sul tavolo - per la regione, peraltro, non è la prima volta come raccontano le lotte del passato - era chiaro a molti. Lo si è capito dalle reazioni, trasversali, delle forze politiche, le loro prese di posizione e gli atti parlamentari ma pure dagli appelli di aiuto e sostegno lanciati, tramite la rete sociale, ai gran consiglieri dagli operatori del settore. Un'inquietudine che il municipale di Coldrerio Matteo Muschietti, da ex presidente dell’assemblea dei delegati comunali per l’Obv, ha fatto sua. A tal punto da non voler abbassare la guardia, neppure ora che il rischio di un trasloco in pianta stabile è stato scongiurato. "Io non mollo - ci dice a chiare lettere -. Infatti, la tematica resta nell'agenda della riunione convocata per giugno del Gruppo intercomunale". Insomma, meglio restare vigili e tenere alta l'attenzione sul Mendrisiotto.

Gehring: 'Il rientro dell'ostetricia? Una buona notizia'

Sul fronte della politica locale, invece, c'è chi è pronto a fare un atto di fiducia. "Evidentemente L’AlternativA – Verdi e Sinistra insieme tira un sospiro di sollievo dopo le rassicurazioni del Consigliere di Stato Raffaele De Rosa - ci conferma Françoise Gehring -. Nell'ottica di una medicina di prossimità e attenta alla dimensione di genere, il mantenimento dei reparti di ostetricia e neonatologia all'Obv di Mendrisio è fondamentale".

L'AlternativA (come altri) temeva che la decisione legata alla pandemia potesse apire la strada a un cambiamento indigesto. "Se da un lato avevamo ben compreso la temporanea riorganizzazione dell’assetto ospedaliero a causa dell’emergenza legata al Covid-19 - annota la consigliera comunale di Mendrisio -, d'altro lato il rientro a casa dei reparti rappresenta per noi una buona notizia. Tanto più che Mendrisio è l’unico ospedale in Ticino con un Dipartimento donna-bambino, dove sotto un unico cappello vengono integrate l’attività dei reparti di ginecologia, ostetricia, pediatria - con un pronto soccorso dedicato, ndr - e neonatologia".

Fonio: 'De Rosa, un Consigliere sensibile al tema sanitario'

De Rosa stesso mercoledì ha allontano l'idea, ribadendo che il piano di crisi non è stato un modo per aggirare la pianificazione ospedaliera. "Queste affermazioni confermano la sensibilità del Consigliere Raffaele De Rosa per il tema della sanità. E questo approccio è importante e dà fiducia a un Distretto come quello del Mendrisiotto che sente molto questi problemi - fa notare il deputato Ppd Giorgio Fonio, che con i colleghi Maurizio Agustoni e Luca Pagani ha preso posizione, commentando le dichiarazioni del 'suo' Consilgiere di Stato -. Il rientro del reparto all'Obv? Sono felice per le mamme, i papà e i bambini della regione".

Resiste l'impressione che, seppure per un momento, c'è chi ha pensato a un possibile smantellamento. "Effettivamente il dubbio resta, ma oggi ciò che conta è che la Maternità tornerà a casa sua".

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