Mendrisiotto

Sindaci del Basso Mendrisiotto sull'orlo delle elezioni

Abbiamo sondato le loro intenzioni, dal polo (Chiasso) alla cintura, ovvero Novazzano, Morbio Inferiore, Balerna e Vacallo

Il Basso Mendrisiotto guarda all'aprile del 2020 (Ti-Press)
7 dicembre 2019
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Alle spalle le elezioni cantonali e federali, adesso tocca ai Comuni rinnovare i loro poteri. Non a caso chi mastica la politica nelle istituzioni locali ha già lo sguardo rivolto all’appuntamento del 5 aprile 2020, quando alla prova delle urne ci andranno municipali e consiglieri comunali in carica e aspiranti. E i sindaci oggi alla guida degli esecutivi del distretto rilanciano o no? Lo abbiamo chiesto direttamente a loro, cominciando dal Basso Mendrisiotto. Partiamo dal polo. La sua ricandidatura Bruno Arrigoni (Plr), sindaco di Chiasso, ce l’aveva già anticipata nell’intervista pubblicata lo scorso 19 agosto. «Ritengo che il periodo giusto per un sindaco sia di 8 anni, per cui la mia intenzione è quella di esserci», ribadisce ancora oggi.

E nella cintura cittadina (tutta ‘azzurra’ dal 2012)? Sergio Bernasconi (Ppd), sindaco di Novazzano, la sua disponibilità a ripresentarsi il prossimo mese di aprile l’ha data. «Ne abbiamo già discusso anche all’interno della sezione», ci dice. Le priorità per la legislatura saranno «il capitolato per la creazione degli appartamenti per anziani autosufficienti e lo sviluppo della Garbinasca dopo lo studio commissionato, perché certe cose hanno un costo».

La collega Claudia Canova (Ppd), sindaco a Morbio Inferiore, invece, preferisce non sbilanciarsi, non per il momento almeno. «Quando sarò pronta ad annunciare le mie intenzioni, lo farò – ci dice, rimandandoci ad un’altra occasione –. Adesso mi concentro sul moltiplicatore (che l’esecutivo ha proposto di rivedere verso il basso, ndr). Come si dice, ‘affaire à suivre’», ci congeda lasciandoci in sospeso.

Ha tutta l’aria di aver già preparato la sua strategia elettorale Luca Pagani (Ppd), sindaco di Balerna. «L’intenzione è quella di rimettermi a disposizione», conferma a ‘laRegione’. «In effetti – chiarisce –, la motivazione c’è ancora e i progetti, stimolanti, da realizzare, o meglio iniziati e che si vorrebbe portare a termine sono molti: dall’Ente case anziani al palazzo scolastico da ristrutturare, passando per il Pian Faloppia. Certo essere sindaco, anche di un Comune di mediopiccole dimensioni, è parecchio impegnativo». La politica locale, però, ha ancora il suo fascino. «Il lavoro fatto sin qui – ribadisce Pagani – mi incoraggia ad andare avanti, poi saranno i cittadini a decidere».

Anche Marco Rizza (Ppd), sindaco di Vacallo ha già sciolto le riserve: il suo nome figurerà sulla lista ‘Per Vacallo’ Ppd e Indipendenti. «Mi ricandido con convinzione e motivazione – conferma –. Fare questo lavoro mi piace e penso che il Comune ne stia beneficiando, non solo a livello gestionale ma anche con le proposte e le offerte per i cittadini. Spero di poter lavorare altri quattro anni per concretizzare i progetti in corso, e non mi riferisco unicamente alla casa anziani».

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