Mendrisiotto

Case anziani, su quattrocento impiegati il 26% è frontaliere

Impiegare personale esclusivamente residente, spiega l'esecutivo di Mendrisio, 'metterebbe a repentaglio la qualità delle cure erogate nel settore socio-sanitario'

17 aprile 2018
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All’Ecam, l’Ente Casa Anziani del Mendrisiotto, lavorano 104 persone – su 399 – con lo statuto di frontaliere. Lo evidenzia il Municipio di Mendrisio rispondendo a un’interrogazione del consigliere comunale leghista Massimiliano Robbiani. Il 26% di tutto il personale impiegato, dunque, arriva da oltre confine. Un dato comunque in calo se paragonato al 2016, quando i frontalieri al lavoro all’interno dell’Acam erano il 31% del totale. Nel rispondere a Robbiani, l’esecutivo rimarca inoltre che “un semplice esame della realtà” consente a chiunque di “comprendere che se la volontà dovesse essere di impiegare unicamente personale infermieristico o medico residente, ciò metterebbe gravemente a repentaglio la qualità delle cure erogate nel settore socio-sanitario ticinese”. Anche a livello svizzero si presenta lo stesso scenario: “I dati statistici più recenti indicano che, grossomodo, una persona su cinque di chi lavora nel settore sanitario svizzero è frontaliere”.

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