Mendrisiotto

Chiesta la condanna per tutti e quattro gli imputati

Maltrattamenti indicibili e soprusi degradanti durante i due anni di affido. Per la procuratrice pubblica la madre affidataria è colpevole di coazione e lesioni semplici

27 marzo 2018
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Due anni di affido durante i quali la piccola è stata sottoposta a maltrattamenti indicibili e soprusi degradanti. È da qui, dunque, che la procuratrice pubblica Valentina Tuoni ha chiesto la condanna di tutte e quattro le persone comparse questa mattina davanti alla Corte delle Assise criminali di Mendrisio presieduta dal giudice Mauro Ermani. Alla sbarra sono comparsi i genitori affidatari della bambina, il tutore e un assistente sociale dell'Ufficio dell'aiuto e della protezione. Per la madre affidataria la pp ha chiesto 2 anni e 10 mesi (10 dei quali da espiare). Nel caso la Corte riconoscesse invece il sincero pentimento, Tuoni ha chiesto 2 anni sospesi. Alla madre, alla quale – oltre al reato di coazione e lesioni semplici – si contesta pure di aver "creato pericolo concreto e serio" per l'incolumità della bambina, vengono riconosciuti diversi fattori attenuanti tra cui, in base alle risultanze della perizia psichiatrica, la scemata imputabilità. Due anni sospesi anche per il padre affidatario. Per il tutore e l'assistente sociale – accusati di violazione del dovere d'assistenza o educazione e favoreggiamento – sono stati chiesti 10 mesi sospesi. 

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