Mendrisiotto

Ticino e Varesotto sono più vicini

(Gabriele Putzu)
22 dicembre 2017
|

Puntualità Svizzera, alle 11 di stamane, venerdì, il treno (il primo a correre sui binari della Mendrisio-Varese) ha fatto il suo ingresso alla stazione di Mendrisio. Ad attenderlo al binario 5 passeggeri d'eccezione: la Consigliera federale Doris Leuthard e il presidente del Consiglio di Stato Manuele Bertoli. Poi tutti in carrozza, destinazione Induno Olona. La stessa del ministro italiano Graziano Delrio, già sul convoglio. Del resto, il collegamento giunto a compimento (fino a Varese) a tre anni di distanza dal varo della tratta ticinese (Mendrisio-Stabio) è il primo a carattere transfrontaliero da un secolo a questa parte. Almeno guardando dall'Italia verso la Svizzera. Di che godersi questa anteprima di una linea che entrerà in funzione ufficialmente il 7 gennaio.

Tempo un quarto d'ora e il treno ha raggiunto la stazione di Induno Olona per l'inaugurazione ufficiale. Un simbolico taglio del nastro atteso da tempo. Il cantiere sul versante italiano è stato infatti sofferto e scandito da imprevisti, difficoltà e stop forzati. "Oggi il treno è arrivato, destinazione il futuro", ha commentato il sindaco di Induno Cavallin, interpretando il pensiero della Valceresio. I primi a rallegrarsi per il traguardo raggiunto, non a caso, sono i cittadini della regione. Subito dopo operai e ingegneri che hanno portato a conclusione l'opera. Ovvero poco più di 8 chilometri di strada ferrata che accorciano le distanze fra Varesotto e Ticino, aspirano ad agganciare Gottardo e Sempione e contribuiranno ad alleggerire le strade locali. Almeno questa è la speranza.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔