Chiasso

Asilanti in manette: avrebbero fornito supporto e appoggio logistico al terzo fratello del killer di Marsiglia, residente in Svizzera

(©Ti-Press / Gabriele Putzu)
10 ottobre 2017
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Sono ancora in corso le verifiche per determinare le misure da prendere nei confronti dei due giovani tunisini, marito e moglie, arrestati domenica notte al centro per richiedenti l'asilo di Chiasso. Al vaglio sono provvedimenti amministrativi: divieto di entrata nel Paese o espulsione (vedi l'edizione cartacea di oggi).

Intanto – secondo notizie di stampa – si rafforza l'ipotesi che i due fermati sarebbero legati ad Ahmed Hannachi, il tunisino che il primo ottobre ha accoltellato a morte due giovani donne a Marsiglia prima di essere ucciso. Stando al 'Corriere della Sera', in Svizzera risiederebbe il terzo fratello del terrorista. Il secondo (Anis) era stato arrestato il 7 ottobre a Ferrara in seguito a un mandato di cattura europeo.

Terzo fratello – tale Anour – ritenuto dagli inquirenti un “personaggio chiave” nella rete e che risulterebbe anch'egli radicalizzato. “Secondo alcune indiscrezioni potrebbe essere già stato individuato”, scrive il quotidiano italiano. Anour, sempre stando al 'Corriere della Sera', avrebbe ricevuto “supporto e appoggio logistico” dalla coppia arrestata domenica notte a Chiasso.

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