Mendrisiotto

La difesa: 'Lisa Bosia Mirra va prosciolta'

(Samuel Golay)
21 settembre 2017
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"Lisa Bosia Mirra non ha commesso i reati che le vengono imputati perché i fatti non configurano un reato penale". Quindi va prosciolta. Il difensore, avvocato Delprete, è andato al cuore dell'interpretazione della legge. A segnare il confine fra colpevolezza e innocenza l'impatto dell'Accordo di Schengen sulla norma svizzera. In sostanza, le frontiere valicate dalle 24 persone che la 43enne avrebbe favorito (secondo l'accusa) - ovvero quella con l'Italia e quella con la Germania - sono frontiere interne. Il che, agli occhi della difesa, fa cadere tanto l'entrata che la partenza illegali, "e ancor più l'incitazione". Non di  meno, a fronte della contestazione del soggiorno illegale, ha insistito il legale, va tenuto conto del fatto che la gran parte dei cittadini stranieri era minorenne e che sono rimasti su suolo svizzero per meno di 24 ore. Delprete si è poi appellato alle attenuanti del caso, chiedendo, in subordine che alla 43enne venga comminata una multa di 1 franco. E di 1 franco simbolico è anche il risarcimento per torto morale chiesto al giudice.

La difesa, insomma, non ha contestato i fatti, bensì la loro interpretazione giuridica. "Qui - ha annotato il legale - non c'è nulla di politico". Sta di fatto che questo processo a Lisa Bosia Mirra segna uno spartiacque.

Per conoscere la decisione del giudice Quadri bisognerà attendere giovedì prossimo.

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