Balerna

Sulla canapa Balerna segue Chiasso. È Ordinanza

(Pablo Gianinazzi)
29 agosto 2017
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Il Municipio di Balerna ha deciso di seguire le orme dei colleghi di Chiasso. In tema di canapa le due autorità comunali sono, infatti, sulla stessa lunghezza d’onda. Anche a Balerna si è deciso di precorrere i tempi: da lunedì (e per un mese) è in pubblicazione un’Ordinanza che ricalca, nelle intenzioni e nei fatti quella chiassese, e mira a regolamentare la materia. Nella sostanza l’obiettivo è mettere dei paletti territoriali a quanti progettano di coltivare canapa o vendere i suoi prodotti derivati. Anche sul tavolo di Balerna, come nella cittadina di confine e a Mendrisio – che a sua volta sta riflettendo sul da farsi –, è giunta almeno una richiesta. A solleticare, di nuovo, il mercato la possibilità di commerciare la cannabis ‘light’, ovvero con un tenore di Thc, il principio psicoattivo, inferiore all’1 per cento, quindi legale. E se a Chiasso si teme il proliferare di punti vendita e piantagioni indoor – come ha riferito a ‘laRegione’ del 23 agosto la capodicastero Sicurezza pubblica Sonia Colombo-Regazzoni –, l’impressione è che a Balerna si voglia marginalizzare questo fenomeno. L’Ordinanza, in effetti, appare persino più restrittiva di quella ormai entrata in vigore (senza suscitare ricorsi) nel Comune vicino. Il divieto di coltivare e vendere non solo calerà sui luoghi sensibili (in un raggio di 300 metri), ma pure “nelle zone dove il Piano regolatore consente la costruzione di abitazioni”. In altre parole si intende tenere lontano queste attività dalle aree residenziali.

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