
Se sulla vertenza del parcheggio a due passi dalla Solis, in zona Penate a Mendrisio, ci si attendeva una parola salomonica dal Tribunale federale, ebbene questa non c'è stata. La prima Corte di diritto pubblico di Losanna infatti, non ha ritenuto ammissibile il ricorso presentato dal proprietario dei fondi. Lo stesso che, patrocinato dall'avvocato Gabriele Padlina, si era già appellato dapprima al Consiglio di Stato, poi al Tribunale cantonale amministrativo. In entrambi i casi, peraltro, senza successo. Anche i giudici del Tf rimandano, quindi, alla decisione originaria del Municipio della Città. Decisione che, nell'agosto del 2014, obbligava il proprietario a sospendere i lavori in corso e l'uso di una parte dei suoi terreni quale parcheggio. Lì, aveva ribadito l'esecutivo locale, con il suo ordine, si sarebbe dovuta realizzare un'area verde, come da licenza edilizia.
D'altro canto, fa presente ancora il Tf, la risoluzione municipale “non nega definitivamente al ricorrente la possibilità che sia autorizzata una simile utilizzazione – a parcheggio, ndr – e non pone pertanto fine alla procedura volta all'eventuale rilascio della relativa licenza edilizia”. Permesso che verrebbe, nel caso, staccato in sanatoria e dopo un esame completo della situazione nel solco di una nuova domanda di costruzione.
A suo tempo ad attirare l'attenzione su quei posteggi abusivi erano stati i Verdi e i 'Cittadini per il territorio'.