Balerna

L'imputato 'non ha sopportato il rifiuto'

(Benedetto Galli)
24 maggio 2016
|

Quando l'imputato ha capito che 'non c'era più spazio per lui, non l'ha sopportato'. Sono queste le parole utilizzate dal procuratore pubblico Zaccaria Akbas durante la requisitoria. 'Si è reso conto che avrebbe potuto uccidere. Se n'è accollato il rischio'. Da qui l'accusa di tentato omicidio intenzionale nei confronti del 36enne resosi colpevole d'aver colpito 'sette, otto volte' l'ex compagna con un coltello da cucina e la conseguente richiesta di pena fissata in 8 anni da espiare interamente. 

L'avvocato della difesa Cesare Lepori, invece, ha contestato con decisione l'accusa principale e anche l'ipotesi subordinata (tentate lesioni personali gravi). 'I colpi inferti evidentemente ci sono stati', ha commentato l'avvocato, ma citando le parole del perito ha evidenziato come 'la vittima non si è mai trovata in reale pericolo di vita, anche in caso di mancata assistenza medica'. Per questo motivo Lepori si è battuto affinché il suo assistito venga giudicato per il reato di lesioni semplici (eventualmente qualificate) e punito con una pena di 30 mesi sospesi parzialmente. 

La sentenza è attesa per domani, mercoledì, in tarda mattinata.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔