Balerna

Maroni non paga le quote promesse. La Regio Insubria vacilla

(Davide Agosta)
30 giugno 2015
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Alla promessa del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni fatto lo scorso 19 gennaio, in occasione dei primi vent'anni della Comunità di lavoro Regio Insubria, non sono seguiti i fatti. E così la Regio Insubria vacilla. Il governato lombardo si era impegnato a pagare le quote delle province di Como, Varese e Lecco, complessivamente 90mila euro, per assicurare il sostegno economico alla Comunità di lavoro, con l'auspicio che la Regio Insubria ''possa essere protagonista anche nella futura Macro-regione alpina''. La promessa di Maroni era conseguente al fatto che le province italiane, nessuna esclusa, sono con l'acqua alla gola per carenza di finanziamenti statali. Morale? ''L'assemblea annuale di giovedì 25 giugno è stata annullata in quanto da parte italiana non sono ancora pervenuti i versamenti''. È quanto si legge nella lettera che il segretario delle Regio Insubria Giampiero Gianella, Cancelliere dello Stato del Canton Ticino ha inviato a tutte le istituzioni che nel corso degli anni sono entrati a far parte della Comunità di lavoro. L'assemblea annuale, si comunica ancora nella missiva, verrà forse riconvocata in autunno. La situazione che si è venuta a creare sarà oggetto della riunione urgente del Consiglio direttivo della Comunità di lavoro convocata a Mezzana.