
Neppure gli esperti, al momento, riescono a spiegarsi cosa sia successo. Sta di fatto che, giusto una settimana fa, non solo è ceduta la fune ma sono crollati tre dei piloni intermedi che sorreggevano la teleferica utilizzata sin qui per trasferire in vetta al Generoso (da Casarno, in Valle di Muggio) il materiale da cantiere, lungo un tracciato di 2,5 chilometri. La costruzione della nuova struttura turistica, comunque, non si è fermata. La Ferrovia Monte Generoso (Fmg) non si è lasciata turbare da quanto è accaduto. Ed è decisa, anzi, a puntare con determinazione alla meta: far sbocciare il fiore di pietra firmato dall’architetto Mario Botta, un investimento, quello messo in campo dalle Cooperative Migros, da 15 milioni di franchi. Il colpo accusato, certo, è stato importante:...