È quanto emerge in una risposta a un’interrogazione di Elena Rezzonico che chiedeva informazioni su delle possibili modifiche del trasporto pubblico

La linea di bus Gandria-Lugano potrebbe in futuro passare sotto la gestione dei Trasporti pubblici luganesi (Tpl). Il trasferimento dalla Società di navigazione del Lago di Lugano (Snl) a Tpl, qualora il Cantone accogliesse la richiesta della Navigazione di creare due linee in più di trasporto lacuale, non potrebbe tuttavia avvenire prima di dicembre 2030.
In risposta a un’interrogazione con prima firmataria Elena Rezzonico (Ps), l’Esecutivo di Lugano spiega di condividere, in linea di principio, “l’ipotesi secondo cui la Snl si occupi del trasporto lacuale e Tpl del trasporto pubblico su gomma”, ma ricorda che “la competenza per eventuali modifiche spetta al Cantone”, poiché la tratta è considerata “una linea di trasporto pubblico regionale”. In questo contesto, stando all’Esecutivo, la Snl si sarebbe detta disponibile a cedere le due tratte attualmente gestite – oltre a quella verso il quartiere lacuale di confine, anche la linea che collega la città a Campione d’Italia – “a condizione di ottenere una o due linee di trasporto pubblico su lago”. A tal proposito, come sostenuto di recente dalla presidente dell’Associazione del personale operante nel trasporto lacuale e terrestre Ticino, Natalia Ferrara, il Consiglio di Stato dovrebbe iniziare a riconoscere il valore della navigazione «non solo come attrattore turistico, ma come vero e proprio strumento di trasporto pubblico».
Rezzonico ha invece ricevuto una risposta negativa in merito alle richieste di modifica delle linee 15/16 a Breganzona. La deputata aveva domandato se fosse possibile aggiungere “un percorso tra Breganzona Pianazzo e l’ecocentro Breganzona oppure la modifica del giro della linea 15/16 dalle Cinque Vie su via Bioggio e verso via Camara”. Secondo il Municipio, eventuali cambiamenti comporterebbero costi supplementari o un peggioramento della copertura esistente; viene inoltre ricordata la presenza della fermata Autopostale di Crespera. Ogni possibile revisione è quindi rinviata al 2035, con l’apertura della Rete Tram-Treno del Luganese in quanto negli scenari previsti dalla Città potrebbe essere valutata “anche la modifica della linea con percorsi che coprono la tratta attualmente servita da Flp”.
Un rifiuto è arrivato pure alla richiesta di estensione della linea 19. Anche in questo caso, il Municipio spiega che modifiche non sarebbero attualmente praticabili, soprattutto a causa dei costi non preventivati. Eventuali adeguamenti potrebbero invece emergere “con la realizzazione del nuovo nodo intermodale a Cornaredo e una conseguente rivisitazione delle linee radiali verso il centro”. L’Esecutivo segnala inoltre di aver “chiesto al Cantone di valutare l’introduzione di una fermata nella zona del ponte di Ruggì” per migliorare la copertura del comparto di via Maraini. Infine, sollecitato sui disagi del trasporto pubblico in Val Colla, il Municipio precisa che pure in questo caso le decisioni competono al Cantone e che l’offerta attuale verrà mantenuta senza potenziamenti, anche per contenere costi già aumentati di circa 350mila franchi all’anno.