Il Municipio risponde all'interrogazione Verde Liberale e conferma che intende ‘rispettare la volontà popolare’

Per il Municipio di Lugano la popolazione il 28 settembre scorso è stata chiara: le attuali zone 30 non vanno estese. Non c'è interpretazione che tenga. L'Esecutivo non lascia spiragli aperti. Neanche per le proposte messe sul tavolo dalla consigliera comunale Sara Beretta Piccoli, Verde Liberale, che di recente era tornata alla carica sul tema, ricordando la necessità di non venire meno alla necessità di garantire la sicurezza stradale nei quartieri, in particolare quando si tratta di bambini e anziani. Il punto, richiama l'autorità cittadina, è che nel progetto in consultazione erano inclusi pure comparti scolastici o strade nei percorsi casa scuola. Non solo, si era "già tenuto conto delle segnalazioni e degli auspici manifestati dalle Commissioni di quartiere". Ma il responso delle urne è risultato diverso.
In altre parole, il Municipio, si scandisce a più riprese, intende "rispettare la volontà popolare". Come dire che un ampliamento delle zone 30 "appare incompatibile con tale esito". D'altro canto, si ricorda, per il miglioramento della sicurezza viaria si può far capo ai messaggi e ai fondi già votati e che "propongono interventi lungo gli assi stradali sensibili (in particolare i percorsi casa-scuola)" da qui al 2029. Per le loro esigenze puntuali alle Commissioni di quartiere non resta che rivolgersi all'Ufficio Quartieri.