Cassato il credito da 2,6 milioni per il parcheggio nel nucleo dal governo, il Municipio spiega le ragioni dietro l’investimento ‘last minute’
Presentare l’altro lato della medaglia. È questa la volontà del Municipio di Bedigliora a seguito della decisione del Consiglio di Stato del 29 gennaio di annullare il credito di 2,6 milioni di franchi – approvato dal Legislativo lo scorso dicembre – per la realizzazione di un parcheggio a ridosso del nucleo. L’investimento ‘last minute’, a pochi mesi dalla fusione con Astano, Curio, Miglieglia e Novaggio, è stato bloccato, così aveva spiegato il governo, a tutela degli interessi del futuro Comune di Lema. Bedigliora ne ha preso atto, ma in un comunicato stampa, chiarisce le ragioni dietro alla volontà di realizzare l’opera.
Il primo si concentra sul fatto che, si legge nella nota municipale, “la necessità di posti auto a beneficio del nucleo paese si è negli anni viepiù acutizzata”. Il primo progetto di posteggio “risale alla fine degli anni 90. In seguito, in particolare dal 2016, si sono susseguiti studi e varianti pianificatorie e nel 2016 è stato codificato il posteggio di 60 posti auto all’entrata est del paese”. Negli ultimi anni, sostiene il Municipio, “ben prima del voto consultivo sull’aggregazione di novembre 2023, si è quindi affrontato il discorso della sostenibilità finanziaria dell’opera. Grazie al contributo cantonale di circa 400mila franchi e al prelievo dei contributi di miglioria di 600mila franchi, il credito di progettazione è stato approvato il 18 dicembre 2023 dal Consiglio comunale”. L’onere netto a carico del Comune, precisa la nota, “sarebbe stato di circa 1,5 milioni e i costi generati dall’investimento sarebbero stati interamente coperti dalle entrate generate dalle tariffe di parcheggio. Tra l’altro, la decisione del Consiglio di Stato nelle considerazioni indica che ‘la portata dell’investimento è rilevante, seppur non a tal punto da creare un pregiudizio finanziario al futuro Comune”. Per il Municipio, questo progetto era noto e figurava tra gli investimenti prioritari nella relazione finale della Commissione di studio del 25 gennaio 2023.
Per l’Esecutivo di Bedigliora, ad aver influito sulla decisione governativa è stato anche il Gruppo di lavoro strategico Lema. “Gruppo che si era dimostrato insensibile di fronte alle nostre argomentazioni, esprimendo in due circostanze un preavviso negativo senza alcuna motivazione scritta, eccetto l’applicazione dell’art. 12 della Legge sulle aggregazioni e separazioni dei Comuni”. Viene evidenziato inoltre che “in caso di risposta positiva, il nuovo Esecutivo di Lema avrebbe avuto pur sempre la facoltà di rettificare i parametri finanziari e tecnici dell’opera sottoponendo un messaggio per approvazione al nuovo Legislativo”. Oltre a ciò “non sussistevano vincoli per un’esecuzione immediata dell’opera”.
La volontà del Municipio di realizzare l’opera in tempi celeri “era motivata, oltre che dalla necessità impellente di posti auto, dal rischio concreto di veder lievitare i costi in caso di rinvio”.
Il terzo aspetto che viene sollevato concerne la Sezione degli Enti locali (Sel), che, a seguito di una segnalazione, aveva invitato Bedigliora a ritirare il messaggio. Invito che non è stato colto. Al contrario, il Municipio ha preso posizione per iscritto, motivando la decisione di voler comunque sottoporre al Legislativo la richiesta di credito per il parcheggio. A fronte della decisione municipale, la Sel “ha promosso un tentativo di conciliazione, mettendo sul tavolo pochi giorni prima del Consiglio comunale due emendamenti che se fossero stati accettati non avrebbero portato alla eventuale decisione di annullamento del voto da parte del Consiglio di Stato”.
Infine, conclude il Municipio, “purtroppo l’annullamento del credito ha delle conseguenze sul progetto di riqualifica di piazza San Rocco per la quale il Comune aveva già ottenuto importanti garanzie finanziarie da parte di fondazioni”. Ora, la speranza “è che questa nuova volontà, non solo politica ma anche della popolazione di Bedigliora, venga recepita dai nuovi organi comunali di Lema e che si dia seguito alla realizzazione dell’opera nei tempi indicati nello studio aggregativo”.