Secondo il Municipio di Lugano, che reputa irricevibile una mozione di Avanti con Ticino&Lavoro
Una ‘spending review’ da affidare, mediante appalto, a un ente esterno. La suggestione è l'oggetto di una mozione presentata dai consiglieri comunali del gruppo Avanti con Ticino&Lavoro, attribuita alla Commissione della gestione durante la seduta del Consiglio comunale di Lugano lo scorso 17 dicembre. Lo sfondo, si ricorderà, è quello della contestazione al Preventivo 2025 della Città, documento non votato dal gruppo Plrt. Il Legislativo deve ancora esprimersi su questa idea, ma nel frattempo il Municipio cittadino mette in guardia: questa materia non è competenza del Consiglio comunale, quanto del Municipio stesso. Che, nel suo preavviso definisce la mozione non ricevibile mentre non formula alcuna considerazione di merito.
“Gli articoli 13 LOC (Legge organica comunale, ndr) e 9 del Regolamento comunale della Città di Lugano (RCom) – ricorda il Municipio – enunciano le competenze del Consiglio comunale. Giusta gli articoli 13 cpv. 1 lett. e) LOC e 9 cpv. 1 lett. e) RCom, il Consiglio comunale è competente, segnatamente, per autorizzare le spese d’investimento. Mentre, nell'ambito delle competenze amministrative, la LOC attribuisce all'Esecutivo comunale, segnatamente, l'amministrazione dei beni comunali (art. 110 cpv. 1 let. h) LOC e 62 cpv. 1 let. p) RCom) e la competenza per deliberare in tema di commesse pubbliche (art. 62 cpv. 1 let. n) RCom). Non trattandosi di una casistica riguardante direttamente le competenze del Legislativo (mandato ad un ente esterno), l’oggetto non rientra tra le competenze del Consiglio comunale, ma piuttosto tra quelle del Municipio. La mozione risulta pertanto irricevibile”.