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Torre est del Pse: nessun riscatto ma diritto di prelazione

La Città di Lugano dovrà eventualmente scegliere altre opzioni perché il leasing vale solo per Arena sportiva e Palazzetto dello sport

Lo stato del cantiere alla fine dello scorso mese di novembre
(Ti-Press)
20 gennaio 2025
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Non è previsto il riscatto per la Torre est del Polo sportivo e degli eventi (Pse). Tuttavia, l’accordo di Partenariato pubblico privato (Ppp), siglato dalla Città di Lugano, con Hrs e l’allora Credito svizzero, prevede un altro tipo di vantaggio. Non è proprio quindi come ha scritto il Movimento per il socialismo (Mps) nel commento critico all’annuncio del riacquisto del Municipio dell’Arena sportiva del Pse (finanziando l’operazione tramite prestito obbligazionario), come abbiamo riferito online e nell’edizione cartacea di sabato. In realtà, ‘una via di fuga’ esiste ma non nella forma del riscatto come scritto su un altro media, bensì tramite l’esercizio del diritto di prelazione.

Il vicesindaco di Lugano Roberto Badaracco precisa che l’accordo di Ppp, per la Torre est, è diverso rispetto al leasing per il Palazzetto dello sport e per l’Arena sportiva: «La Città dà in diritto di superficie la torre per 90 anni agli investitori che realizzano i volumi. Per la Torre est, Lugano si assume la locazione per 25 anni, ma ha il diritto di prelazione». In altre parole, se l’oggetto dovesse essere messo in vendita o ci fosse un acquirente interessato, l’ente pubblico dovrebbe essere informato e avrebbe diritto di acquistarlo allo stesso prezzo. Altri aspetti positivi nell’accordo di Ppp, continua il vicesindaco sono «la durata della locazione di 25 anni e la possibilità di rinnovarla per due volte, trascorsi i primi dieci anni e alla scadenza di questi ultimi altri dieci anni. In tutto per 45 anni alle stesse condizioni attuali che sono estremamente convenienti: 200 franchi al metro quadrato, che è estremamente favorevole per uno stabile nuovo, in particolare in vista dell’aumento di valore dei fondi previsto per i prossimi anni».

Come si procederebbe, dunque, nel caso venisse accolta dal Cantone la proposta di insediare la Giustizia, o una sua parte, nella Torre est del Pse? «Bisognerebbe valutare, perché potrebbe entrare in linea di conto anche la Torre ovest. Per ora abbiamo proposto la Torre est, la cui locazione è molto concorrenziale e interessante», risponde Badaracco. La proposta è stata annunciata dal Municipio ai dipendenti di Lugano. In sostanza, la Città ha offerto “l’utilizzo della Torre est di Cornaredo (del Pse) per ospitare temporaneamente i servizi di giustizia”. Nel caso il Cantone accettasse, la sede unica dell’amministrazione comunale sarebbe dirottata nella ex Bsi in via Peri, per la quale la Città ha presentato al Consiglio di Stato un’ulteriore opzione, avanzata tramite Ail Servizi Sa quale sede della Giustizia.

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