Il regolamento per reclutare il personale include la deroga, ribatte alle accuse Mario Venditti, presidente della società di gestione della casa da gioco
In riva al Ceresio le polemiche sembrano essere di casa. E in questi giorni a scatenare una polemica è stata l’assunzione di due croupier al Casinò di Campione d’Italia. Assunzioni che secondo i consiglieri di minoranza di Campione 2.0 avrebbero violato il concordato fallimentare che prevede la priorità da riservare agli ex dipendenti della casa da gioco. “Secondo quanto ci è stato riferito si tratterebbe di due rapporti aperti direttamente, senza preventivo bando e senza confronto fra candidature, il che viola apertamente l’accordo di concordato, che prevede solo assunzioni attraverso procedure selettive – spiegano i consiglieri comunali Simone Verda e Gianluca Marchesini, che hanno denunciato l’accaduto al giudice delegato al concordato del tribunale – e mediante avviamento degli iscritti nelle liste di collocamento”.
Alle accuse ha risposto Mario Venditti, magistrato in pensione, presidente della Casinò Campione d’Italia, società di gestione della casa da gioco dell’enclave: “Il regolamento per il reclutamento del personale dipendente del Casinò approvato il 16 novembre 2021, prevede la deroga all’applicazione dello stesso regolamento, in caso di assunzioni a termine per la sostituzione di personale temporaneamente assente con diritto al mantenimento del posto. In merito al piano concordatario la nostra dotazione organica di 169 dipendenti è inferiore di gran lunga alla previsione di piano, sia del 2024 che del 2025, anche riproporzionando percentualmente gli incassi. Abbiamo tenuto questo spazio in funzione delle assunzioni che dovremo fare nel corso dell’anno". Il 26 gennaio 2022 al casinò i dipendenti erano 174. Nel corso degli anni invece di crescere, così come prevedeva il piano concordatario, sono diminuiti. Finora, uno degli obiettivi qualificanti dello stesso piano è fallito. È palese che le 100 assunzioni previste entro la fine del prossimo anno non ci saranno. Così come gli incassi sperati.