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Caslano, ai voti l'acquisto della sede dei pompieri

L'epilogo del negoziato con i comproprietari dello stabile si è tradotto in una richiesta di credito. La parola passa al Consiglio comunale

Un’immagine di archivio risalente alla primavera del 2002 quando venne inaugurata la sede
(Ti-Press/Archivio)
17 gennaio 2025
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Ben quattro perizie e un tira e molla che è durato qualche anno. Alla fine, però, il Municipio di Caslano ha fatto i conti valutando tutte le opzioni possibili. Risultato: conviene comprare il deposito. Da qui, la richiesta di credito di 1,238 milioni di franchi, licenziata alla fine dello scorso anno. Il messaggio prevede l’acquisizione del fabbricato oggi adibito a caserma del Corpo pompieri di categoria B (che opera nel territorio dei Comuni convenzionati di Magliaso, Neggio, Pura e Vernate) e verrà messo ai voti nella prossima seduta di Consiglio comunale, prevista giovedì 20 febbraio. Un messaggio che ripercorre le principali tappe che hanno condotto alla presentazione della proposta al Legislativo.

Prima, la proposta d’acquisto

Si è giunti a sottoporre la proposta al Legislativo dopo un relativamente lungo iter, che è cominciato nell’ottobre del 2020, quando i comproprietari dello stabile hanno sottoposto al Municipio un’offerta di acquisto delle due proprietà per piani, per un valore di 1,250 milioni di franchi. L’offerta è stata riproposta nel luglio 2022 ed è stata chiesta una presa di posizione al Comune entro il 31 agosto 2022. Il prezzo di vendita offerto è stato supportato da una perizia immobiliare allestita nell’ottobre 2022, che ha stimato un valore di 1,220 milioni per entrambe le proprietà. Il Municipio ha temporeggiato e la sua risposta si è fatta attendere, perciò, nel dicembre 2022 i comproprietari hanno notificato al Municipio la disdetta della locazione, con effetto al 31 dicembre 2023, manifestando l’intenzione di vendere l’immobile ad altri interessati.

Le trattative entrano nel vivo

In seguito, la disdetta è divenuta effettiva, ma il Municipio, a inizio 2023, ha avviato le trattative con i comproprietari per ottenere un nuovo contratto di locazione, cercando allo stesso tempo di stabilire un’equa procedura per la determinazione del prezzo di compra-vendita. Per questo, il Comune ha commissionato una contro perizia che ha stimato un valore di mercato di 880’000 franchi per le due proprietà per piani. Un prezzo nettamente inferiore rispetto alla cifra indicata dalla prima perizia di parte. Trascorre ancora qualche mese finché, nel dicembre 2023, le parti hanno trovato un accordo e hanno sottoscritto un nuovo contratto di locazione valevole dal 1° gennaio 2024 con durata indeterminata e con possibilità di disdetta con preavviso di sei mesi, la prima volta il 31 dicembre 2025. La locazione è stata estesa anche ai locali occupati in precedenza al costo di 80’000 franchi.

Tra perizie e controperizie

Compreso nella stesso accordo, è stato incluso anche l’incarico ai rispettivi periti di indicare il valore commerciale delle proprietà. Periti che hanno poi definito in maniera congiunta un valore di mercato di 925’000 franchi. I comproprietari, però, ritenendo di non aver ottenuto delucidazioni esaurienti da parte dei due periti, hanno parallelamente chiesto una consulenza a un terzo perito, che ha stabilito un prezzo superiore, pari a 1,370 milioni di franchi. Le tre perizie sono state sottoposte all’Autorità regionale di protezione 6, il cui perito di fiducia ha ritenuto plausibile un valore 1,260 milioni. Dopo un primo dietrofront, trascorsi alcuni mesi, i comproprietari hanno ritentato la via dell’acquisto delle due proprietà al prezzo di1,260 milioni, confermando il contratto di locazione a favore del Corpo pompieri Caslano, alle medesime condizioni in essere.

La cifra è pari a 15 anni di affitto

Alla luce di questi sviluppi, il Municipio ha deciso di fare un ultimo tentativo per cercare di acquisire l’immobile in via bonale, contattando direttamente i comproprietari, ai quali ha offerto 1,1 milioni, il valore indicato a piano finanziario 2025-2028. Dal canto loro, i comproprietari, sebbene avessero un acquirente interessato, hanno accettato di riaprire le trattative, tenuto conto dell’importante interesse pubblico svolto dai pompieri di Caslano. Infine, il prezzo di compra-vendita è stato fissato congiuntamente a 1,19 milioni di franchi. Seguendo il parere espresso nell’ultima perizia legale, l’Esecutivo ha ritenuto che quella cifra sia comunque inferiore alla stima immobiliare del perito di fiducia dell’Autorità regionale di protezione. Inoltre, eviterebbe al Comune gli oneri legati alle pigioni: 1,19 milioni corrispondono circa a 15 anni di affitto a 80’000 franchi all’anno.

Soluzione ritenuta sostenibile

Il Municipio ha licenziato il messaggio, dopo aver approfondito e valutato l’impatto finanziario di altre possibili soluzioni, come ad esempio l’esternalizzazione del servizio di protezione antincendio oppure la costruzione di uno stabile nuovo che accolga sia pompieri che polizia, come aveva chiesto la commissione della Gestione, nell’ambito dell’esame del Preventivo 2025 del Comune. L’investimento per acquisire il deposito dei pompieri è citato nel Piano degli investimenti 2025-2028 ed era già stato considerato anche nel Piano finanziario 2024-2027, e nell’aggiornamento 2025-2028. La cifra contenuta nella richiesta di credito si discosta di poco da quanto inserito in questi documenti. La soluzione, se venisse approvata dal Consiglio comunale, consentirebbe al Corpo Pompieri Caslano, di categoria B, di restare nella sede in cui si trova da 22 anni, ossia al Centro artigianale Rompada in via Industria 62.