Luganese

‘Consolidare la situazione pianificatoria del parco Cortivallo’

Proposta che viene dal consigliere comunale Ghisletta data la delicata Convenzione su cui si fonda l’accordo tra diocesi e Città per l’utilizzo dell'area

A febbraio sono state consegnate le firme contro i posteggi
(Ti-Press)
28 marzo 2024
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Al centro di una mozione del consigliere comunale Raoul Ghisletta (Ps) vi è il parco di Cortivallo a Besso. Una mozione che chiede venga riconosciuta come area di svago e ricreativa prevista nel Piano regolatore, e che si valorizzi anche la costruzione rurale esistente nel parco, “ultima testimonianza dell’epoca contadina nel quartiere”. Infine, da Ghisletta viene chiesto che vengano incrementati i passaggi pedonali e ciclabili nel quartiere affinché ci sia anche un collegamento ben agibile tra la via Cortivallo e la via Soldino.

Il parco Cortivallo, scrive il mozionante, “si trova nel mappale della diocesi di Lugano, dove sorge pure il Centro San Carlo. Si tratta di un’area verde posta sul retro della struttura, tra il piazzale destinato a parcheggio e la retrostante via Cortivallo”. Quest’area “non coincide tuttavia con quella prevista dal Piano regolatore come zona destinata a svago e tempo libero”. Zona che confina con un terreno sul quale si trovano da tempo svariati parcheggi “di modo che non è evidentemente utilizzabile come area di svago”. Eppure, la popolazione di Besso ne ha fortemente desiderato la realizzazione, che considera l’area preziosa soprattutto per l’intenso traffico sulla via Besso, dove sono assenti aree verdi a disposizione dei cittadini.

‘Situazione giuridica molto fragile’

Il 29 gennaio, prosegue Ghisletta, “sono iniziati dei lavori, che hanno attirato l’attenzione delle/dei residenti in zona per l’entità dell’intervento del tutto inaspettato: è stato fatto uno scavo della larghezza approssimativa di 14 metri per tutta la lunghezza del Parco lato Conservatorio, e oltre, fino al termine del mappale”. I lavori in corso sono destinati alla creazione di 90 stalli temporanei che vanno a rimpiazzare i posteggi per i visitatori della Clinica Moncucco. La durata del cantiere è stimata a circa due anni. Per queste ragioni, la mozione chiede di consolidare la situazione pianificatoria del parco che poggia ora su una “situazione giuridica molto fragile”. Infatti la Convenzione sulla quale si fonda (tra la diocesi e la Città di Lugano), che mette a disposizione gratuitamente il terreno in favore della popolazione, può essere disdetta di anno in anno con un preavviso di sei mesi.

Lo scorso febbraio sono state consegnate a Palazzo civico le firme contro i posteggi.

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