Luganese

‘Tra conservatorismo e liberalismo’, se ne parla a Lugano

L’appuntamento è previsto per mercoledì 8 novembre a partire dalle 17 nella sala del Consiglio comunale di Palazzo civico

Necessario annunciarsi
(Ti-Press)
30 ottobre 2023
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‘Tra conservatorismo e liberalismo: cultura, fede e politica nel Ticino moderno (XVI-XIX secolo)’: questo è il titolo del convegno promosso dall’Associazione Carlo Cattaneo che si terrà mercoledì 8 novembre, a partire dalle 17, nella sala del Consiglio comunale del Palazzo civico a Lugano.

L’incontro si prefigge di esplorare gli influssi e i cambiamenti che hanno segnato, in quella stagione storica, la cultura delle terre ticinesi, divenute area di frontiera tra cattolicesimo e protestantesimo, riforma e controriforma, tradizione e innovazione. “L’avvento del protestantesimo al nord delle Alpi – si legge in una nota – vide quattro degli otto distretti subalpini soggetti ai Confederati cadere a turno sotto il governo di Cantoni cattolici e Cantoni riformati, diventando così una vera ‘linea del fronte’ fra i due mondi. E come spesso avviene, ciò stimolò il confronto ma anche una crescita culturale che avrebbe conosciuto variegati e inattesi sviluppi”.

Il contenuto dell’incontro

La preoccupazione cattolica “(in particolare della diocesi di Milano) di contenere e contrastare le idee in provenienza dal settentrione portò a un rafforzamento dell’istruzione del clero. Su questo innesto – questa l’ipotesi da cui muove il convegno – si sarebbe sviluppata nei decenni e nei secoli a venire, fra contrasti, ‘infiltrazioni’, ‘contaminazioni’, spinte innovative e riposte conservatrici, una dinamica culturale sempre più ricca e vivace, in cui sarebbero via via confluite le istanze dell’Illuminismo, dei movimenti rivoluzionari, su su fino all’emergere del liberalismo ottocentesco”.

Le diverse sfaccettature di questo sviluppo storico, “non di rado contrastanti e controverse”, saranno esplorate negli interventi di Brigitte Schwarz (Cultura e formazione nei Baliaggi italiani all’epoca dei conflitti religiosi), Massimo Chiaruttini (Il clero delle terre del Ticino: dalla rivoluzione alla reazione), Alessandro Ratti (Vincenzo Dalberti tra Elvetica e Mediazione), Giovanni Maria Staffieri (Giovanni Battista Quadri tra Rivoluzione e Restaurazione), Marco Marcacci (Stefano Franscini «incivilitore» fra Rigenerazione e Stato federale).

Marino Viganò, ideatore e registra del convegno, accompagnerà e completerà il quadro con una rassegna iconografica. L’ingresso è libero. Occorre annunciare la propria partecipazione a carlocattaneo@bluewin.ch oppure al numero telefonico 091 922 98 48.

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